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domenica 9 agosto 2009

Back to my bell of glass

Non ho più nemmeno il tempo di scrivere. Non che le mie giornate siano così ricche di ludiche attività formative, ma semplicemente perchè la mia connessione ad internet ha un tempo ed uno spazio limite. Ciò significa che sarò breve e concisa. Ho la congiuntivite e un po' di mal di gola. Non ho voglia di studiare. Non ho amici se non quelli presi in prestito dai miei cugini (che tra l'altro mi stanno facendo fare l'Ernesto della situazione). Mi manca Momo. Ma non torno a casa. Non vi dimostro che avete ragione. Mi sto disintossicando dalla vostra pazzia. Mangio. Scrivo solo poche frasi, prendo solo forti dosi, vivo male questa porca vita, spreco, piango. Il mio cuore l'ho lasciato morto, marcio, violentato. Rachele è la mia unica amica. Nella semplicità di una richiesta d'aiuto trovo il mio equilibrio con lei. Ovviamente si tratta della cantante dei Baustelle. Ma non c'entra. Seppur lontana, mi segue in quest'onda di brividi e malessere. Ho cominciato a sentire della musica strana per i miei gusti: Afterhours, Placebo, BlueVertigo. Ma il male è arrivato ora. Good Charlotte e Lost. Forse l'ossigeno che cercavo non esiste affatto.

L'ennesimo ritorno alla campana di vetro. Sempre peggio. Sempre più molecole di anidride carbonica.

Guardo i miei occhi dentro vetri rotti
l’immagine di un uomo senza identità
indosso maschere di cera e dentro reazioni di disordine e instabilità
Vorrei lasciare rotolare fuori da questa scatola tutta la verità.
Senza più limiti di spazio e tempo lasciarmi indietro questo inverno mio.
Io ti ti strapperò,
Io mi libererò di te.
Mi alzerò spegnerò quello schermo e
saprò dimostrare l’ opposto di quella realtà
che mi inganna e mi tenta e non mostra pietà
e così io potrò
Dirti quello che
Ora so di me
Darti quello che
Ora vive in me
I watch this world with the feeling
that i don’t have this straight inside of me anymore.
Dangerous eyes without limits
In front of these glasses it’s me now

Sulla mia pelle - Lost VS Good Charlotte

venerdì 24 luglio 2009

Strange situation

Stasera gira strana. Sarà il Gatorade dopo tre lattine di CocaCola. Sarà il film che ho appena finito di vedere (E Morì Con Un Felafel In Mano). Sarà che non riesco a trovare la colonna sonora di questa giornata. Sarà che Momo è triste e sono triste anch'io. Sarà che oggi è stato troppo bello per essere vero. Sarà che la vendetta rende tutto più lucente. Sarà che sono stanca. Sarà che escono delle scritte che non scrivo. Mah. Stasera il tempo sembra essersi fermato. Parte Creep a tenermi compagnia mentre mille pensieri affollano la mia mente. Domattina cosa farò? Controllerò i risultati dell'esame. Poi? Nulla. Le mie giornate scorrono lente, finito il lavoro, finito lo studio, finiti gli amici. Finito. Non mi resta che preparare le valigie. E poi andar via. Senza te.


Mi aspetterai?

martedì 14 luglio 2009

Quella che non sei

Sul blog ho pubblicato questa canzone.. Beh in realtà, l'ho pubblicata a te!
Questa è la mia "traduzione" o almeno come la percepisco...
Spero ti piaccia!
Quella Che Non Sei - Ligabue Feat Enzo

Io ti ho vista già, eri in mezzo a tutte le parole che Ti amo, TI AMO
non sei riuscita a dire mai. Voglio solo te!
Eri in mezzo a una vita che poteva andare ma 18-08-05
non si sapeva dove... ??-??-??
Ti ho vista fare giochi con lo specchio Pasquetta
e aver fretta di esser grande Londra
e poi voler tornare indietro quando non si può. "Rivoglio te"

Quella che non sei Felice
quella che non sei non sei Felice
ma io sono qua e se ti basterà ...
quella che non sei, non sarai Felice
a me basterà. Renderti felice

C'è un posto dentro te in cui fa freddo
è il posto in cui nessuno è entrato mai La tua anima
quella che non sei.

Io ti ho vista già eri in mezzo a tutte le tue scuse lala:
senza saper per cosa. Per un coglione [io]
Eri in mezzo a chi ti dice "scegli": o troia o sposa. Tutti ti danno consigli
Ti ho vista vergognarti di tua madre [Veramente era la mia]
fare a pezzi il tuo cognome [Sempre il mio]
sempre senza disturbare che non si sa mai. Questa non c'azzecca!

Quella che non sei Felice
quella che non sei non sei Felice
ma io sono qua e se ti basterà ...
quella che non sei, non sarai Felice
a me basterà. Renderti Felice

C'è un posto dentro te che tieni spento
è il posto in cui nessuno arriva mai Il tuo cuore
quella che non sei.

Ti ho vista stare dietro a troppo rimmel Quando piangevi
dietro un'altra acconciatura eri dietro una paura Di rimanere sola
che non lasci mai.

Quella che non sei Felice
quella che non sei non sei Felice
ma io sono qua e se ti basterà ...
quella che non sei, non sarai Felice
a me basterà. Renderti Felice

C'è un posto dentro te in cui fa freddo La tua anima
è il posto in cui nessuno è entrato mai. ...
Quella che non... Sei... La mia vita!


E' passato del tempo dal 31 ottobre 2008. Sono cambiate tante cose, con lui neanche ci parlo più. Ma mi ha indagato nel profondo. Ha saputo cogliere di me quegli aspetti e quelle sfumature che nascondo anche a me stessa. Questa Traduzione lo testimonia. E, nonostante tutto, lo ringrazio.

martedì 16 giugno 2009

Sarà che il mio cuore batte a ritmo di musica house?

Premetto:
questo post risale al primo maggio di quest'anno. Per vari motivi, fra cui Jeckyll, non ho pubblicato. Adesso l'ho ritrovato, sono libera di scriverlo e lo faccio semplicemente per rimettere i pezzi al loro posto.


No, è solo che faccio sempre gli stessi errori e non capisco quando è il momento di piantarla. Vorrei una sigaretta. Sto qui, con questa musica che batte il tempo e continuo a ballare. Invece di guardare tutto da lontano e fare cenni di approvazione o disapprovazione, mi metto in ballo. Rischio. E come sempre mi faccio male.
Perchè hanno tutti paura del secondo giro? Cos'è che li fa tirare indietro? Stasera indosserò il solito abito da cigno dopo il brutto anatroccolo, ma già so che non servirà. Per dimostrare cosa si perde al secondo giro. Perchè questa rabbia la sfogherò in un tacco 9. Perchè non sono tipa da lasciarsi snobbare senza problemi.

Mi offri del vino. Preferisco Vodka e Rhum. Sei la nota distorta nella mia armonia. Va via.
Cancellare. Spoonman on air. Conosci il tuo nemico, prima di batterti. Sarò leale. Senza imbrogli.

Questo posto mi piace. Ho sempre sognato di realizzare questa cosa: scrivere sola in un prato in compagnia della mia musica.
Oggi ho avuto quella che Tyler Durden definirebbe "un'esperienza di quasi vita". Un tuffo in acqua gelida, il cuore smette di battere e riprende dopo un po'. Pensavo di morire. Invece sono ancora qui.

Ebbene, questa è la cronaca di un pomeriggio trascorso a pensare di aver deluso ed essere rimasta delusa. Questa è la Valeria che devo lasciare qui. La nuova Valeria vuole amare col cuore, non con il corpo. Ed ha trovato qualcuno che può insegnarle come si fa.

giovedì 14 maggio 2009

Medley hippie grunge

Da qualche giorno a questa parte la mia vita a preso una piega poetica, ho come la sensazione di camminare sulle nuvole. Studiare non mi pesa, il lavoro procede tranquillo, l'amore sembra rinato e tutto appare più luminoso. Ma prima di dormire mi sembra di sentire il tuo ricordo che mi bussa e mi fa male un po'. E' così. Se potesse questo buio cancellare l'universo forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso. Ma tu dormi ancora un po', non svegliarti ancora no, ho paura di sfiorarti e rovinare tutto... ho paura di non essere all'altezza di questo anno con te. Ho paura di non farcela. Ho paura di cadere dalle nuvole e di farmi molto male. Perchè se solo comincio ad agire pensando finisce come sempre: di ritorno a vicolo Corto senza passare dal Via. Se bastasse una bella canzone a distruggere il male si vivrebbe meglio. Spesso mi lascio sopraffare dagli eventi, in quanto troppo improvvisi e catastrofici per essere analizzati e compresi. Sto male. Fisicamente. E non so perchè. Da due settimane sto male. E non so perchè. Nei tuoi occhi, che ho davanti, tienili chiusi ancora pochi istanti.

Bum.

lunedì 4 maggio 2009

Le cose che ho amato di più


Quando non hai voglia di parlare, certe volte capita..
Non ti va di fare le domande, perché conosci le risposte.
Capita a te, come capita a me di piangere poi, per niente.
capita a te e capita a me
di ritornare a vivere
e di capire che quello che e' stato
e certe volte e' meglio
no non rimpiangere mai
non illuderti mai
certe cose non tornano piu'
e non pensarci di piu'
non pensarci anche se
anche se sono le cose che hai amato di piu'
e che restano li'
camminare a pieni nudi
a bordi delle strade
e quell'amare amare forte forte
fino a non mangiare piu'
e non dimentichi mai
non dimentichi mai
capita a te come capita a me
che poi d'improvviso passa
e di capire che a volte il destino
ha piu' fantasia di noi
e............
no non rimpiangere mai
non illuderti mai
certe cose non tornano piu'
e non pensarci di piu'
tu non pensarci anche se
sono le cose che hai amato di piu'
e che restano li'
e quel nuotare al mare
con tua madre che strillava "Vieni qui"
e non farlo mai piu'
no...non farlo mai piu'
e.....
sono le cose che hai amato di piu'
certe cose non tornano tornano tornano piu'

giovedì 23 aprile 2009

Quando chiudi una porta...

E' difficile chiudere i rapporti con delle persone a te care, smettere di dar loro tutta quella confidenza naturale e la considerazione amichevole. Ancora più difficile è quando sono gli altri a scegliere e tu a pagarne le conseguenze. Ieri sera, come sempre, ho scelto io, ma ho provato a pensare dall'altro lato: come ci si deve sentire vedendosi sbattere la porta in faccia? Il fatto è che raramente succede senza un motivo scatenante: per esempio, il maniaco ed io ora non ci parliamo nè ci guardiamo in faccia, ma so con certezza che se fosse per lui questa cosa non sarebbe mai successa, o tantomeno non sarebbe durata così a lungo. Il difficile non è prendere posizioni, ma mantenerle. Questa parte è sempre stata difficile per me, mi sono sempre preoccupata più del lato opposto che del mio. Eppure sono ancora qui, a chiedermi quale sia l'atteggiamento giusto, che intimamente credo di conoscere. Mettiamo il caso (attuale) che la persona in questione non significhi nulla per me: finito, chiuso, STOP. Quando invece, per forza di cose, un rapporto finisce, indipendentemente da chi ne abbia causato il termine, l'amaro in bocca resta. Percezioni distorte provocano dubbi, voglia di parlare, di chiarire solo per assaporare fino all'ultimo istante gli stralci di un errore che forse non è un errore. Pensi, ma non trovi soluzione semplicemente perchè non c'è: è finita. E tu lo sai. Basterebbe solo smettere di pensare a cominciare a reagire... lo farò, non appena troverò la forza di farlo...

martedì 10 marzo 2009

Me and Sally

Forse è la creatività. O la stanchezza. O la pazzia. O la stitichezza.
Dannata voglia di vivere.
Qualcosa continua a tirarmi su questa terra. Devo ricominciare a bere CocaCola per necessità. Magari la correggo col Martini, fa più Dandy. Coca e Martini. Che schifo. A cosa mi sono ridotta. Passare pomeriggi con giovani menti sporche. Ma forse è proprio questo il senso del mio vagare: conoscere il male per dar vita al bene. O forse sto solo facendomi implicitamente del male.
Piango con Jeckyll. Di nascosto. Quando mai nessuno piangerebbe, sono forse i sensi di colpa? E' che ho paura? O sono solo stressata?
Un'altra falsa amicizia finita. Era prevedibile.
Addio Ambra, compagna di banco opportunista.

domenica 8 marzo 2009

Solo questa canzone



...è quel che mi resta dopo due anni.

Hello
Can you hear me?
Am I gettin' through to you?
Hello
Is it late there?
There's a laughter on the line
Are you sure you're there alone?
Cause I'm
Tryin' to explain
Somethin's wrong
Ya just don't sound the same
Why don't you
Why don't you
Go outside
Go outside
Kiss the rain
Whenever you need me
Kiss the rain
Whenever I'm gone, too long.
If your lips
Feel lonely and thirsty
Kiss the rain
And wait for the dawn.
Keep in mind
We're under the same sky
And the nights
As empty for me, as for you
If ya feel
You can't wait till mornin'
Kiss the rain
Kiss the rain
Kiss the rain
Hello
Do you miss me?
I hear you say you do
But not the way I'm missin' you
What's new?
How's the weather?
Is it stormy where you are?
Cause I'm so close but it feels like you're so far
Oh would it mean anything
If you knew
What I'm left imagining
In my mind
In my mind
Would you go
Would you go
Kiss the rain
And you'd fall over me
Think of me
Think of me
Think of me
Only me
Kiss the rain
Whenever I'm gone too long
If your lips
Feel lonely and thirsty
Kiss the rain
and wait for the dawn
Kiss the rain
and wait for the dawn
Keep in mind
We're under the same skies
And the nights
As empty for me, as for you
If you feel
You can't wait till morning
Kiss the rain
Kiss the rain
Oooooohhhhh
Kiss the rain
Oooooohhhhh
Kiss the rain
Hello
Can ya hear me?
Can ya hear me?
Can ya hear me?
Can ya hear me?

Auguri amore mio.

domenica 22 febbraio 2009

Why do you think we should suffer in silence?


Un viaggio. Il nostro viaggio. Si, ho detto noi. Non QUEL noi, un noi che ci rinchiude in una spirale di sentimenti confusi. Stare in macchina, stare male e bene, starti vicino e starmi vicina. I nostri casini... sempre troppo grandi per noi. Ho sentito una punta in fondo al cuore. Sei entrato senza bussare e hai ricucito la ferita che porto dentro. Non c'è stato nulla. Solo tenerti la mano. Ma in quei momenti ci siamo raccontati l'inizio e la fine delle nostre vite. Ho una bella sensazione. Te che trattieni le lacrime, io che vorrei asciugartele, ma che penso che in realtà abbiamo entrambi bisogno di aria nuova. Vorrei dirti SCAPPIAMO. Sai che vorrei. Ma non è così che deve andare. Dobbiamo continuare a combattere. Insieme. Perchè ce la possiamo fare. Perchè abbiamo ciò che gli altri non hanno: l'amicizia.

E' stato importante. Grazie.

giovedì 19 febbraio 2009

In bilico tra lame e vetri rotti


Marlen...

E mi ritrovo qui, ad aspettare un tuo messaggio, una tua parola, un solo ed unico ciao. Dio, mi manchi, Marlen. Ho trovato in te la vita che ho perso, la tristezza che ho troppe volte raggiunto, la trasgressione e la bellezza che mi attirano nella trappola della vita. Sei lo specchio infranto in cui rivedo la mia immagine rotta e graffiata. Uno stato di malessere mi trasporta in questa notte. Ho bisogno di sentirti vicina, di avere un contatto di anime come il primo, quello che mi ha condotto ad amarti, Marlen, più di ogni altra cosa. Quella profondità di pensiero che nessun essere umano mi ha fatto percepire. Quel sottile equilibrio tra salvezza e follia che mi lascia senza fiato. Quel respiro che ho perso, perdendo te. Dove sei, Marlen. Cerco lo spirito puro che mi ha affascinato, la mente che mi ha rapito, quel corpo che desidero mio. Ti amo, dolce Marlen, principessa dei miei incubi e schiava dei miei sogni. E senza di te ritorno all'inferno.

martedì 3 febbraio 2009

Paura di star bene, di scegliere e sbagliare

Domande, pensieri, paure.
Cristo, devo smettere di assumere CocaCola a pranzo e cena. Addicted by Coke. Sbav. Basta. Parliamo di cose serie. Ho ucciso parte del mio Cacchiotus. Si è afflosciato, come gergalmente si dice. Ne è rimasto uno. Gli do un mese di vita. Tra 19 giorni un altro stupido anno sarà passato da quel giorno infausto in cui quella santa di mia madre mi mise al mondo. Io al suo posto già avrei eliminato il frutto del peccato, ma grazie a Dio al suo posto c'è lei, quindi posso ancora vantarmi di avere una vita. Ebbene, impazzisco ora per la veste grafica di questo spazio, con foto, scritte e cose varie. Domani vado al mio primo colloquio di lavoro (il call center non conta). Forse è la volta buona che realizzo qualcosa (di buono) nella mia vita. Mi pento e mi dolgo dei miei peccati, molto più perchè ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Ci manca solo che mi faccio suora ora. Io, con il record di tre ragazzi l'anno dal 2004, io che ho amato, io che ho tradito, io che ho sofferto e che ho fatto soffrire. Io, quella a cui Ferdinando farà una statua d'oro con scritto LEI SA. Io che psicanalizzo la gente a sua insaputa. Io che urlo da sopra il Monumento. Io che mi fido delle persone sbagliate, mi innamoro degli uomini sbagliati, scelgo le amiche sbagliate e piango. DIO QUANTO PIANGO. Io che ho cominciato a fare ciò che ho sempre odiato nelle altre persone: vittimizzarsi. No, ma capitano tutte a me. Sto troppo male per andare avanti. Senza di me stareste tutti meglio.
No.
Io non voglio diventare così. Mi sembra così stupido. Così da Davide. Così insulso. Prendi la vita con più Montana. Qua mi sa che se non la prendi bene è la vita che ti Monta. Io che studio per studiare la gente. Ma chi cazzo me lo fa fare? I pazzi siamo noi che vogliamo capirli. Ma ridiamoci su. Facciamo finta che non ci stiamo avvicinando all'Apocalisse intellettiva del genere umano. E facciamoci un gran sorso di multinazionale tossica per tirarci su.

venerdì 19 dicembre 2008

Wrong way


Cosa mi succede? Io che parlo con Renato. Che gli dico che mi dispiace. E piango. Dopo tanto tempo. Ho l'impressione di aver sbagliato tutto, ma lui cerca di farmi cambiare idea. Mi dice finalmente quello che prova. Ricomincio a costruire il mio galeone, come Dylan Dog, pezzo dopo pezzo, ricordo dopo ricordo. Domande, risposte scontate e non. Mi mancava. Ma questa è la direzione sbagliata. Però è per il mio bene.

venerdì 19 settembre 2008

Ritorno alla campana di vetro


Ritorno a vivere nell'ombra. Come sempre. Senza me.

martedì 16 settembre 2008

Una rosa blu

Una rosa blu sulla pelle tua
mi ricordi Londra snob e bionda con un filo di follia
dicono di te... pare che ci stai che ti scaldi presto che poi tutto il resto e non ti leghi mai ma se fossi mia io ti legherei con un laccio al cuore che ti faccia male quando te ne vai.
Io sulla pelle io te lo scriverei
che mi piaci perché sei come sei
col tatuaggio con quella rosa blu
che è il tuo coraggio e la tua risorsa in più.
E ti racconto di me di lei ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare così
e non mi accorgo nemmeno che vuol dire ti amo
che si è aperta di più la rosa sul tuo seno.

Una rosa blu che non va più via
dolce e un po' perversa come un po' diversa è la tua fantasia
una rosa blu come non ce n'è
ma una cosa rara sono io stasera che la chiedo a te.

Io sulla pelle io me lo scriverei
l'amore in macchina no non c'è magia
un tatuaggio perché va dove vai al mare o dove si può purché scappare via.
E mi racconto di te di lei ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare così
e non mi accorgo nemmeno che ti ho detto ti amo
quando si apre sul seno la tua rosa blu.

Se fossi mia ti legherei... ma un laccio al cuore non ci sei
al mare o dove c'eri tu mi punge la tua rosa blu
dolce e un po' perversa è la tua fantasia.
Ma una rosa blu sulla pelle mia
me ne accorgo adesso, passo dopo passo che non va più via.

lunedì 1 settembre 2008

E ti attacchi alla vita che hai*

Cerca un buco...
come i serpenti: quando è giorno cercano buchi per rintanarsi; quando il buco nn c'è più, o cala la notte, escono per poi cercarne uno nuovo.

[PunkabbEnzo]

Finchè ci saranno tane, ci saranno serpenti.

Questo atteggiamento da "Regina del Male", che brama nell'oscurità, mi dà molta carica. Forse è questo l'atteggiamento giusto. Perchè chi fa il bene passa da fesso. E chi fa il male glielo mette a quel posto. Il fatto è che Homo Faber Est Fortunae Suae. Quindi voglio che le cose comincino a girare come dico io. Per far felici gli altri sono sempre stata succube delle mie decisioni, perchè tanto Valeria sopporta, perchè a Valeria sta bene, perchè Valeria ti lascia fare quello che vuoi, se può farti star meglio. Ora no. Ora sono io che ho bisogno di fare quello che voglio, di prendere le redini della mia vita e di andare per la mia strada. E mi farò largo sgomitando, come si sono fatti largo gli altri a mie spese. Tutti hanno i problemi, tutti vogliono essere compresi ed aiutati. Ora è il mio momento. Sto attraversando una fase e non mi servono frasi di circostanza come "Tanto poi passa". Ho bisogno solo di pensare. Di stare tranquilla e senza oppressioni.
E se ce la farò non dovrò nulla a nessuno. Come ho fatto finora. A mie spese.

Detto questo, lasciatemi vivere.



*Da Leggero di Luciano Ligabue

giovedì 26 giugno 2008

domenica 25 maggio 2008

Digressione su gravidanze, autoerotismo, sogni e suicidio

Come ogni anno di questi tempi la natura esplode in un tripudio di colori e profumi. La primavera entra nelle nostre case e l'allergia nelle nostre vie respiratorie. E' prassi che, di questo periodo, gli animali trovino l'anima gemella, o semplicemente il compagno di una notte, per esprimere la propria virilità. Secondo la teoria darwiniana anche l'uomo è una bestia (a volte) evoluta, ed in quanto tale, in questo periodo, da sfogo alle tempeste ormonali che si scatenano nel suo corpo.
Tutto ciò che cacchio vuol dire? In sunto, vedo donne in dolce attesa dovunque. Passeggini, carrozzine, vestitini pre-maman e chi più ne ha più ne metta. Non è possibile. Soprattutto non è possibile che io invidi questa gente. Cioè, non per la tempesta ormonale, per carità, ma per questo piccolo scricciolino scassapalle che gira per casa. Personalmente sono figlia unica, ma forse, ora come ora, se mia madre "ci restasse" non scatenerei la guerra civile. Nemmeno una rivolta. Penso che sarei felice. Mah, poi ognuno fa le sue scelte, io a fare un figlio, almeno per ora, non ci penso nemmeno... ma forse sto imparando a farmi piacere i bambini.
Tutto questo autoerotismo mentale mi dà alla testa. Forse dovrebbero sperimentarlo un po' quelle mamme esaurite che urlano perchè i figli non mangiano: magari pensandoci prima di metterli al mondo.
Donne, se siete stressate iscrivetevi ad un corso di Yoga... di Kick Boxe... di Wrestling. Non rovinate la vita di quei poveri bimbi che a quattro anni si trovano a soffrire di anoressia infantile perchè li obbligate ad ingurgitare conservanti.
Ma queste mie parole non serviranno... la tipa che abita al terzo piano del mio palazzo continuerà ad inveire contro suo figlio perchè quest'ultimo non vuole bere dal biberon una sbobba di latte, banana, biscotto e lenticchie. E suo figlio progetterà, come Stewie Griffin, la sua dipartita. Forse Erika ed Omar avevano dei motivi validi... o forse erano solo folli omicidi... non lo sapremo mai.
Intanto penso che mio figlio verrà educato con valori prettamente anarchici. Ok, forse non proprio anarchici, ma non lo costringerò a fare nulla. Avrà un'educazione, ma crescerà con le proprie forze e sui propri errori. Perchè si sa, si impara solo dai propri sbagli.
I miei progetti procedono, ma questo fatto che pensi a fare un figlio verrà rimandato ancora moooolto a lungo. Ho troppe cose da fare per lasciare un pezzo di me in giro per il pianeta. Mi iscriverò all'università, andrò in Egitto, tornerò a Londra, mi laureerò, mi comprerò un'auto, mi aprirò uno studio e poi, forse, potrò pensare alla discendenza. Sempre che non muoia prima. Negli ultimi tempi penso molto alla morte, specie quando giro in macchina (chissà perchè...). Non mi fa paura, in realtà, ma non vorrei soffrire. Vorrei lasciare qualcosa in ogni persona che mi ha conosciuto e vorrei realizzare qualcosa che resti: una qualsiasi cosa per cui vi possiate ricordare di me. Ma la mia morte dovrà essere irrimediabilmente suicida. O così spettacolare che dopo anni ci si chiederà "Ma Vix come cacchio è morta? Overdose? Sparatoria? Impepata di cozze?".

In ogni caso, miei cari, una cosa è certa: il periodo pre-esame porta l'esaurimento nervoso.

A presto,

Vix "Alle 7 di mattina di una domenica qualsiasi"

domenica 27 gennaio 2008

Noi che...

Noi che la penitenza era 'dire fare baciare lettera'
Noi che ci sentivamo ricchi se avevamo il GameBoy o l’ultimo modello della Barbie
Noi che giravamo con i pattini.
Noi che dopo la prima partita c'era la rivincita, poi la bella,e poi la bella della bella..
Noi che giocavamo a 'Indovina Chi?' e conoscevamo tutti i personaggi a memoria
Noi che giocavamo a Forza 4 e battaglia navale
$Noi che giocavamo a nomi, cose, animali, città.. (e la città con la D era sempre Domodossola)
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album Panini
Noi che passavamo ora a vestire e giocare con le bambole
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'
Noi che ci divertivamo con 'color color.' 'i quattro cantoni' 'lupo mangia frutta'...
Noi che giocavamo a 'Merda' con le carte
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava riavvolgere il nastro con la bic.
Noi che avevamo i cartoni animati belli.!!
Noi che ci inventavamo giochi e storie
Noi che litigavamo per chi doveva essere la power renger rosa
Noi che ci alzavamo x vedere l'albero azzurro
Noi che le barzellette cominciavano con Pierino, il fantasmaformaggino o un Francese, un tedesco e un italiano
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che esisteva ancora la Polaroid
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della Coca Cola
Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati a dormire tardissimo
Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che ci sbucciavamo il ginocchio, ci mettevamo il mercurio cromo, e più era rosso più era meglio
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna e eravamo sempre sorridenti.
Noi che a scuola ci andavamo da soli, e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa era il terrore
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google
Noi che potevamo star fuori in bici il pomeriggio
Noi che sapevamo che erano le 4 perché iniziava BIM BUM BAM
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perché c'era Happy Days
Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween
Noi che andavamo a scuola con lo zaino Invicta o seven
Noi che le merendine erano la girella e la crostatina al cioccolato
Noi che non potevamo bere la Cocacola troppo tardi xchè non ci faceva dormire
Noi che le gomme le pagavamo 200 lire
Noi che ci divertivamo anche facendo'Acchiappino'
Noi che le femmine ci obbligavano a giocare a Campana
Noi che i maschi ci obbligavano a giocare a calcio
Noi che facevamo Palla Avvelenata
Noi che giocavamo a Ruba Bandiera
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big.babol contemporaneamente.
Noi che i termometri li rompevamo, e le palline di mercurio giravano per tutta casa.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta
Noi che al nostro compleanno invitavamo TUTTI i nostri compagni di classe.
Noi che facevamo il gioco della bottiglia tutti seduti per terra.
Noi che cercavamo i pinoli per un intero pomeriggio
Noi che giocavamo a calcio con le pigne e facevamo i braccialetti con il cotone
Noi che le pigne ce le tiravamo pure.
Noi che le All Star le compravi al mercato a 10.mila.lire
Noi che avere un genitore divorziato era quasi impossibile


NOI CHE ADESSO
SIAMO NEL 2008 E CERTE COSE LE
RICORDIAMO
SORRIDENDO
NOI CHE CERTE COSE
LE ABBIAMO VISSUTE E GLI ALTRI NON SANNO
COSA SI SONO PERSI!!!