martedì 16 giugno 2009

Sarà che il mio cuore batte a ritmo di musica house?

Premetto:
questo post risale al primo maggio di quest'anno. Per vari motivi, fra cui Jeckyll, non ho pubblicato. Adesso l'ho ritrovato, sono libera di scriverlo e lo faccio semplicemente per rimettere i pezzi al loro posto.


No, è solo che faccio sempre gli stessi errori e non capisco quando è il momento di piantarla. Vorrei una sigaretta. Sto qui, con questa musica che batte il tempo e continuo a ballare. Invece di guardare tutto da lontano e fare cenni di approvazione o disapprovazione, mi metto in ballo. Rischio. E come sempre mi faccio male.
Perchè hanno tutti paura del secondo giro? Cos'è che li fa tirare indietro? Stasera indosserò il solito abito da cigno dopo il brutto anatroccolo, ma già so che non servirà. Per dimostrare cosa si perde al secondo giro. Perchè questa rabbia la sfogherò in un tacco 9. Perchè non sono tipa da lasciarsi snobbare senza problemi.

Mi offri del vino. Preferisco Vodka e Rhum. Sei la nota distorta nella mia armonia. Va via.
Cancellare. Spoonman on air. Conosci il tuo nemico, prima di batterti. Sarò leale. Senza imbrogli.

Questo posto mi piace. Ho sempre sognato di realizzare questa cosa: scrivere sola in un prato in compagnia della mia musica.
Oggi ho avuto quella che Tyler Durden definirebbe "un'esperienza di quasi vita". Un tuffo in acqua gelida, il cuore smette di battere e riprende dopo un po'. Pensavo di morire. Invece sono ancora qui.

Ebbene, questa è la cronaca di un pomeriggio trascorso a pensare di aver deluso ed essere rimasta delusa. Questa è la Valeria che devo lasciare qui. La nuova Valeria vuole amare col cuore, non con il corpo. Ed ha trovato qualcuno che può insegnarle come si fa.

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