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giovedì 14 maggio 2009

Medley hippie grunge

Da qualche giorno a questa parte la mia vita a preso una piega poetica, ho come la sensazione di camminare sulle nuvole. Studiare non mi pesa, il lavoro procede tranquillo, l'amore sembra rinato e tutto appare più luminoso. Ma prima di dormire mi sembra di sentire il tuo ricordo che mi bussa e mi fa male un po'. E' così. Se potesse questo buio cancellare l'universo forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso. Ma tu dormi ancora un po', non svegliarti ancora no, ho paura di sfiorarti e rovinare tutto... ho paura di non essere all'altezza di questo anno con te. Ho paura di non farcela. Ho paura di cadere dalle nuvole e di farmi molto male. Perchè se solo comincio ad agire pensando finisce come sempre: di ritorno a vicolo Corto senza passare dal Via. Se bastasse una bella canzone a distruggere il male si vivrebbe meglio. Spesso mi lascio sopraffare dagli eventi, in quanto troppo improvvisi e catastrofici per essere analizzati e compresi. Sto male. Fisicamente. E non so perchè. Da due settimane sto male. E non so perchè. Nei tuoi occhi, che ho davanti, tienili chiusi ancora pochi istanti.

Bum.

venerdì 27 febbraio 2009

Back to the Twentyfirst Century


Eccomi qui, appena uscita dagli anni 60... Con il mio medaglione e i miei capelli in technicolor. Mi sento in uno stato di assuefazione, di stagnazione non appagante, come direbbe Kloep. Di stasi. Si, tremendo scassamento di coglioni, per dirla in breve. Sono stata due giorni a Bari e non ho fatto altro che mangiare. Non so perchè. L'ho fatto e basta. Jeckyll era preoccupato, e faceva bene. Quando mangio tanto è perchè sono triste. Non ho un motivo. E' solo il mio rifiuto categorico alle ipocondrie, che si trasforma in paranoia simil-depressa, conducendomi ad uno stato di apatia generalizzata. Mi sento trasparente, fuori dal mondo, le cose che dico suonano inopportune e "stonate". Io e l'armonia dell'universo diventiamo antitetici. Sto usando troppe parole complesse stanotte. Sarà che è da un po' che non bevo CocaCola. L'ennesima conferma. Che imbecille. Mi chiedo perchè continuo a darti corda. Cioè, tu ora sei qui che leggi, no? Vedi a che ora ho scritto questo post? L'una di notte. Non ti viene il dubbio che non sia sana di mente? Che magari potrei dormire visto che ho fatto un viaggio di due ore ed un pomeriggio di fatica e sudore invece di stare qui a smanettare sui tasti? NO. Pensi che sia la solita persona. Normale. No. Non credo proprio. Stai leggendo. Perchè? Cosa ti interessa? Te l'ho chiesto io forse? Beh, forse a qualcuno si, ma tutti gli altri... che vi frega? Sono qui a farmi domande esistenziali senza senso, a cercare di scrivere qualcosa di intelligente mentre la gente vive o dorme. Non ti stai chiedendo perchè? Se trovi una risposta fammi sapere, perchè vorrei saperlo tanto anch'io. Tanto queste righe restano solo pixel, queste idee saranno superate e ciò in cui credo verrà cancellato da quanche hakerino stupido. Ne sono certa. Siate felici, voi che leggete nell'ombra. E, la notte, dormite.