Stasera gira strana. Sarà il Gatorade dopo tre lattine di CocaCola. Sarà il film che ho appena finito di vedere (E Morì Con Un Felafel In Mano). Sarà che non riesco a trovare la colonna sonora di questa giornata. Sarà che Momo è triste e sono triste anch'io. Sarà che oggi è stato troppo bello per essere vero. Sarà che la vendetta rende tutto più lucente. Sarà che sono stanca. Sarà che escono delle scritte che non scrivo. Mah. Stasera il tempo sembra essersi fermato. Parte Creep a tenermi compagnia mentre mille pensieri affollano la mia mente. Domattina cosa farò? Controllerò i risultati dell'esame. Poi? Nulla. Le mie giornate scorrono lente, finito il lavoro, finito lo studio, finiti gli amici. Finito. Non mi resta che preparare le valigie. E poi andar via. Senza te.
Mi aspetterai?
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venerdì 24 luglio 2009
martedì 10 marzo 2009
Me and Sally
Forse è la creatività. O la stanchezza. O la pazzia. O la stitichezza.
Dannata voglia di vivere.
Qualcosa continua a tirarmi su questa terra. Devo ricominciare a bere CocaCola per necessità. Magari la correggo col Martini, fa più Dandy. Coca e Martini. Che schifo. A cosa mi sono ridotta. Passare pomeriggi con giovani menti sporche. Ma forse è proprio questo il senso del mio vagare: conoscere il male per dar vita al bene. O forse sto solo facendomi implicitamente del male.
Piango con Jeckyll. Di nascosto. Quando mai nessuno piangerebbe, sono forse i sensi di colpa? E' che ho paura? O sono solo stressata?
Un'altra falsa amicizia finita. Era prevedibile.
Addio Ambra, compagna di banco opportunista.
Dannata voglia di vivere.
Qualcosa continua a tirarmi su questa terra. Devo ricominciare a bere CocaCola per necessità. Magari la correggo col Martini, fa più Dandy. Coca e Martini. Che schifo. A cosa mi sono ridotta. Passare pomeriggi con giovani menti sporche. Ma forse è proprio questo il senso del mio vagare: conoscere il male per dar vita al bene. O forse sto solo facendomi implicitamente del male.
Piango con Jeckyll. Di nascosto. Quando mai nessuno piangerebbe, sono forse i sensi di colpa? E' che ho paura? O sono solo stressata?
Un'altra falsa amicizia finita. Era prevedibile.
Addio Ambra, compagna di banco opportunista.
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venerdì 27 febbraio 2009
Back to the Twentyfirst Century

Eccomi qui, appena uscita dagli anni 60... Con il mio medaglione e i miei capelli in technicolor. Mi sento in uno stato di assuefazione, di stagnazione non appagante, come direbbe Kloep. Di stasi. Si, tremendo scassamento di coglioni, per dirla in breve. Sono stata due giorni a Bari e non ho fatto altro che mangiare. Non so perchè. L'ho fatto e basta. Jeckyll era preoccupato, e faceva bene. Quando mangio tanto è perchè sono triste. Non ho un motivo. E' solo il mio rifiuto categorico alle ipocondrie, che si trasforma in paranoia simil-depressa, conducendomi ad uno stato di apatia generalizzata. Mi sento trasparente, fuori dal mondo, le cose che dico suonano inopportune e "stonate". Io e l'armonia dell'universo diventiamo antitetici. Sto usando troppe parole complesse stanotte. Sarà che è da un po' che non bevo CocaCola. L'ennesima conferma. Che imbecille. Mi chiedo perchè continuo a darti corda. Cioè, tu ora sei qui che leggi, no? Vedi a che ora ho scritto questo post? L'una di notte. Non ti viene il dubbio che non sia sana di mente? Che magari potrei dormire visto che ho fatto un viaggio di due ore ed un pomeriggio di fatica e sudore invece di stare qui a smanettare sui tasti? NO. Pensi che sia la solita persona. Normale. No. Non credo proprio. Stai leggendo. Perchè? Cosa ti interessa? Te l'ho chiesto io forse? Beh, forse a qualcuno si, ma tutti gli altri... che vi frega? Sono qui a farmi domande esistenziali senza senso, a cercare di scrivere qualcosa di intelligente mentre la gente vive o dorme. Non ti stai chiedendo perchè? Se trovi una risposta fammi sapere, perchè vorrei saperlo tanto anch'io. Tanto queste righe restano solo pixel, queste idee saranno superate e ciò in cui credo verrà cancellato da quanche hakerino stupido. Ne sono certa. Siate felici, voi che leggete nell'ombra. E, la notte, dormite.
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martedì 3 febbraio 2009
Paura di star bene, di scegliere e sbagliare
Domande, pensieri, paure.
Cristo, devo smettere di assumere CocaCola a pranzo e cena. Addicted by Coke. Sbav. Basta. Parliamo di cose serie. Ho ucciso parte del mio Cacchiotus. Si è afflosciato, come gergalmente si dice. Ne è rimasto uno. Gli do un mese di vita. Tra 19 giorni un altro stupido anno sarà passato da quel giorno infausto in cui quella santa di mia madre mi mise al mondo. Io al suo posto già avrei eliminato il frutto del peccato, ma grazie a Dio al suo posto c'è lei, quindi posso ancora vantarmi di avere una vita. Ebbene, impazzisco ora per la veste grafica di questo spazio, con foto, scritte e cose varie. Domani vado al mio primo colloquio di lavoro (il call center non conta). Forse è la volta buona che realizzo qualcosa (di buono) nella mia vita. Mi pento e mi dolgo dei miei peccati, molto più perchè ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Ci manca solo che mi faccio suora ora. Io, con il record di tre ragazzi l'anno dal 2004, io che ho amato, io che ho tradito, io che ho sofferto e che ho fatto soffrire. Io, quella a cui Ferdinando farà una statua d'oro con scritto LEI SA. Io che psicanalizzo la gente a sua insaputa. Io che urlo da sopra il Monumento. Io che mi fido delle persone sbagliate, mi innamoro degli uomini sbagliati, scelgo le amiche sbagliate e piango. DIO QUANTO PIANGO. Io che ho cominciato a fare ciò che ho sempre odiato nelle altre persone: vittimizzarsi. No, ma capitano tutte a me. Sto troppo male per andare avanti. Senza di me stareste tutti meglio.
No.
Io non voglio diventare così. Mi sembra così stupido. Così da Davide. Così insulso. Prendi la vita con più Montana. Qua mi sa che se non la prendi bene è la vita che ti Monta. Io che studio per studiare la gente. Ma chi cazzo me lo fa fare? I pazzi siamo noi che vogliamo capirli. Ma ridiamoci su. Facciamo finta che non ci stiamo avvicinando all'Apocalisse intellettiva del genere umano. E facciamoci un gran sorso di multinazionale tossica per tirarci su.
Cristo, devo smettere di assumere CocaCola a pranzo e cena. Addicted by Coke. Sbav. Basta. Parliamo di cose serie. Ho ucciso parte del mio Cacchiotus. Si è afflosciato, come gergalmente si dice. Ne è rimasto uno. Gli do un mese di vita. Tra 19 giorni un altro stupido anno sarà passato da quel giorno infausto in cui quella santa di mia madre mi mise al mondo. Io al suo posto già avrei eliminato il frutto del peccato, ma grazie a Dio al suo posto c'è lei, quindi posso ancora vantarmi di avere una vita. Ebbene, impazzisco ora per la veste grafica di questo spazio, con foto, scritte e cose varie. Domani vado al mio primo colloquio di lavoro (il call center non conta). Forse è la volta buona che realizzo qualcosa (di buono) nella mia vita. Mi pento e mi dolgo dei miei peccati, molto più perchè ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Ci manca solo che mi faccio suora ora. Io, con il record di tre ragazzi l'anno dal 2004, io che ho amato, io che ho tradito, io che ho sofferto e che ho fatto soffrire. Io, quella a cui Ferdinando farà una statua d'oro con scritto LEI SA. Io che psicanalizzo la gente a sua insaputa. Io che urlo da sopra il Monumento. Io che mi fido delle persone sbagliate, mi innamoro degli uomini sbagliati, scelgo le amiche sbagliate e piango. DIO QUANTO PIANGO. Io che ho cominciato a fare ciò che ho sempre odiato nelle altre persone: vittimizzarsi. No, ma capitano tutte a me. Sto troppo male per andare avanti. Senza di me stareste tutti meglio.
No.
Io non voglio diventare così. Mi sembra così stupido. Così da Davide. Così insulso. Prendi la vita con più Montana. Qua mi sa che se non la prendi bene è la vita che ti Monta. Io che studio per studiare la gente. Ma chi cazzo me lo fa fare? I pazzi siamo noi che vogliamo capirli. Ma ridiamoci su. Facciamo finta che non ci stiamo avvicinando all'Apocalisse intellettiva del genere umano. E facciamoci un gran sorso di multinazionale tossica per tirarci su.
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sabato 22 novembre 2008
Follia
Questa cazzo di Coca Cola, con queste cazzo di sottilette a queste cazzo di 00.21.
Merda.
Mi sento una fallita. Sto su Netlog ad aspettare che qualcuno mi commenti le foto. Ma si, buttiamoci via. Cosa vuoi che sia, ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu... e bravo a Ligabue che sa sempre cosa dire. Io non ho più un cazzo da dire. Sono qui, scrivo, penso a Buko, penso che la cirrosi epatica lo ha condotto a varie riflessioni sulla propria vita e penso a quelle autrici di merda che si fanno i soldi con Harmony. Per carità, nulla contro Harmony, ma che cazzo, la letteratura del 2000 è questa. Sciacqua e sgasata. Come questa cazzo di Coca Cola. Dannata multinazionale arrapante. E' questo che ci manca. L'idea geniale. Si crea un cazzo di succedaneo sostitutivo di questa merda, ci si fa soldi a palate, si molla tutto e si va in America. A fare che poi? Non lo so, ma tutti vanno in America e ci vado anch'io. Ma siamo dei fottutissimi stronzi, perchè non abbiamo nessuna idea geniale. E beviamo Coca sgasata. Chissà perchè. Siamo troppo stanchi per essere felici.
Sto vomitando parole come se nulla fosse, ed io che stasera volevo ricominciare a scrivere di V e delle sue avventure. Merda.
Che cazzo scrivo a fare? V è solo una speranza. Un ricordo che vuole restare acceso. Una fiamma spenta. Perchè tutti siamo fiamme spente. Meglio bruciare che spegnersi lentamente. E' di Kurt? Boh, me ne fotto. Onore a te, che hai detto questa frase. Onore anche a quello che nel deserto urlava CAVALCA IL SERPENTE strafattissimo di acidi. Lui è uno che sapeva tutto, che voleva morire e ce l'ha fatta. Bravo. E' bello vedere realizzarsi i propri sogni. Che schifo.
Questa rosa rossa è diventata insopportabile. Non appassisce. Se ne frega di questo cazzo di tempo che passa. Stronza, appassisci. Meno male che c'è ancora il mio Cacchiotus. Lui si che mi capisce. Parlare con le piante è terapeutico (per le piante).
Patologico per gli esseri umani, ma vabbè, sto pur sempre scrivendo a gente invisibile nel cuore della notte cose senza senso perfettamente in grado di intendere e volere. Tanto da avere quella cazzo di voglia di urlare che non ho mai messo in atto. Quella di uscire e AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!
Polizia, carabinieri, tarantelle insomma.
Cazzo,
Voglio vivere.
Come si deve.
Sto arrancando e non mi sta bene. Fanculo.
Notte.
Merda.
Mi sento una fallita. Sto su Netlog ad aspettare che qualcuno mi commenti le foto. Ma si, buttiamoci via. Cosa vuoi che sia, ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu... e bravo a Ligabue che sa sempre cosa dire. Io non ho più un cazzo da dire. Sono qui, scrivo, penso a Buko, penso che la cirrosi epatica lo ha condotto a varie riflessioni sulla propria vita e penso a quelle autrici di merda che si fanno i soldi con Harmony. Per carità, nulla contro Harmony, ma che cazzo, la letteratura del 2000 è questa. Sciacqua e sgasata. Come questa cazzo di Coca Cola. Dannata multinazionale arrapante. E' questo che ci manca. L'idea geniale. Si crea un cazzo di succedaneo sostitutivo di questa merda, ci si fa soldi a palate, si molla tutto e si va in America. A fare che poi? Non lo so, ma tutti vanno in America e ci vado anch'io. Ma siamo dei fottutissimi stronzi, perchè non abbiamo nessuna idea geniale. E beviamo Coca sgasata. Chissà perchè. Siamo troppo stanchi per essere felici.
Sto vomitando parole come se nulla fosse, ed io che stasera volevo ricominciare a scrivere di V e delle sue avventure. Merda.
Che cazzo scrivo a fare? V è solo una speranza. Un ricordo che vuole restare acceso. Una fiamma spenta. Perchè tutti siamo fiamme spente. Meglio bruciare che spegnersi lentamente. E' di Kurt? Boh, me ne fotto. Onore a te, che hai detto questa frase. Onore anche a quello che nel deserto urlava CAVALCA IL SERPENTE strafattissimo di acidi. Lui è uno che sapeva tutto, che voleva morire e ce l'ha fatta. Bravo. E' bello vedere realizzarsi i propri sogni. Che schifo.
Questa rosa rossa è diventata insopportabile. Non appassisce. Se ne frega di questo cazzo di tempo che passa. Stronza, appassisci. Meno male che c'è ancora il mio Cacchiotus. Lui si che mi capisce. Parlare con le piante è terapeutico (per le piante).
Patologico per gli esseri umani, ma vabbè, sto pur sempre scrivendo a gente invisibile nel cuore della notte cose senza senso perfettamente in grado di intendere e volere. Tanto da avere quella cazzo di voglia di urlare che non ho mai messo in atto. Quella di uscire e AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!
Polizia, carabinieri, tarantelle insomma.
Cazzo,
Voglio vivere.
Come si deve.
Sto arrancando e non mi sta bene. Fanculo.
Notte.
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