mercoledì 29 dicembre 2021

Resoconto 2021

Questo 2020 bis è stato assurdo. Ci sono stati dei cambiamenti importanti, altri meno, novità, conferme, luoghi sperduti e ulteriori motivi di ansia. 

Gennaio: il mio blog cambia rotta. È il momento di lasciarsi un po' di passato alle spalle. Capodanno a casa della nonna di Alessandro a tema Scozia, registro Perisossidattile in memoria di un'estate strana, lo Zar diventa star di un video su youtube.

Febbraio: Birthday Pandemix Party, tutti in pigiama a festeggiare il fatto di essere ancora vivi, pochi, ma buoni. Una fuga a Lecce ci fa apprezzare la pace di una vasca da bagno e la fortuna di non essere Cinzia.

Marzo: EXUVIA, i miei capelli cedono al fascino dell'eco di Sirene, ricomincia TheThirdLine e riprendo in mano la macchina fotografica, anche per far un favore a Turambar (un albo delle sue creazioni) che mi sarà grato per la vita.

Aprile: tempo di buone notizie, lo Zar supera il concorso e passiamo delle assolate domeniche a passeggiare nella natura. Mi compro un corsetto e riacquisto sicurezza in me stessa. Lavoro, mi alleno, va tutto bene.

Maggio: lo Zar inizia il nuovo lavoro, è felice e questa sua felicità si riflette anche su di me. Rievocazioni, registrazioni de Il Cammino di Taras, sono fiera del mio fisico e della mia permanente. Trovo Stefania come modella per i miei scatti e firmiamo insieme per la fibromialgia. 

Giugno: sono al collasso nervoso. La mia psicologa e la mia ginecologa convergono sul fatto che abbia bisogno di qualche aiuto per stare in piedi. Inizio a prendere il magnesio e magicamente le giornate scorrono meglio. Decido di partecipare a un concorso, a Foggia, il giorno del compleanno di Grace (a cui c'è anche Bender) e finisce che mi ubriaco da star male e senza dormire. Il giorno dopo sono al Pride, fresca come una rosa. 

Luglio: vado al mare, inizio il tirocinio a Monopoli e finalmente mi sembra di aver trovato la mia dimensione. Il mio tutor è una persona splendida e imparo ogni giorno. E ogni giorno fumo. Dico arrivederci alla mia voce, ci rivediamo a ottobre. Scopro che Renato si è sposato. Un concerto deludente di Fulminacci, un reading meraviglioso di Guido Catalano e tre giorni con TheList a Roma. In quell'occasione incontro Lundini da Alì Babà. Conosco Gaiola e mi fulmino.

Agosto: torna Bender, proviamo lo spettacolo dei Cavalieri in cui ho una piccola parte recitata, andiamo a vedere i Calibro 35, Giobbe Covatta e le notti della Contea, ritrovo Roberto Andreotti e altri ragazzi del monumento e acquisto punti con loro, rimettendo in ordine il mio rapporto col passato, vado a vedere Bersani e a fare didattica a Grottole. Riesco a trovare dei biglietti per andare a vedere Lundini.

Settembre: finalmente parto con lo Zar, andiamo ad Alessandria del Carretto a bestemmiare nel bosco per la vetta che non si vede mai. Conosciamo i genitori di Diego, andiamo a un matrimonio divertente, ma faticoso, riusciamo a prenderci un weekend per noi in Spa a Lecce. Rivedo Gaiola e sono sempre più convinta che sia una Me più consapevole. Provo a fare una lezione di arrampicata, ma stramazzo al riscaldamento.

Ottobre: festa a sorpresa di Coltello a Roma, parto con mille paure e torno con poche, ma buone certezze. Tre giorni con Gaiola mi rimettono al mondo, piangendo e ridendo di notte su una Enjoy vicino a Ponte Milvio. Faccio la mia prima rievocazione da sola, regina a Brindisi di Montagna. Inizio a lavorare a Talsano e mi trasferisco a casa dello Zar.

Novembre: vado e torno da Caserta in giornata per problemi col libretto universitario, ansia per l'esame che viene rimandato, troviamo casa, sembra perfetta, ci vuole solo un po' di tempo per rimetterla a nuovo. Grace si laurea. 

Dicembre: l'esame va una chiavica perché la commissione di Bari è una merda, compro tre maglioni natalizi per esorcizzare la depressione, ma il Natale va da schifo ugualmente. Domani andrò a vedere Lundini, se tutto va bene. Il 31 saremo io e lo Zar, soli, a brindare al nuovo anno. Sperando che vada meglio.

Zero ottimismo, ragazzi. Non ho altro da dire.