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lunedì 5 ottobre 2009

Che accade?

Finalmente si ride di gusto! E mentre un ex esce con una vacchia (che vuol dire vecchia e racchia) ed un altro si gode la sudditanza a scapito della sua concubina, io sono qui che rido, rido, RIDO! Rido perchè gli Anaemyha si sono sciolti a causa della loro scarsa commercializzazione (che io avevo già anticipato loro in tempi di pace). Rido perchè sono felicemente fidanzata con Gennaro. Rido perchè prima o poi Fabio abbusca. Rido perchè a Bari c'è gente che mi vuole bene, come Charlie, il mio piccolo Puffo, o Bobo, il Sangiorgi di parco 2 Giugno. Rido perchè sono così felice di stare bene che tutto il mondo è dipinto di blu. Rido perchè ho 8 esami su 9. Alla faccia della mamma di Jeckyll.

Rido perchè sono viva. Così come sono.


Grazie Picioccolo :*

sabato 19 settembre 2009

The Butterfly Effect


Il Novilunio punta i riflettori sui rapporti interpersonali, sul matrimonio, sulle collaborazioni e sulle questioni legali. Fatti un esame di coscienza e vedi se è a causa del tuo atteggiamento che avverti sensazioni di solitudine o turbamenti emotivi. Questo è un gran giorno per affermare la tua autonomia e troncare quello che non va, così da non cadere in schemi di dipendenza che dovresti superare in futuro.

Oroscopo del 18.09.09


L'Effetto Farfalla. Un battito d'ali può cambiare il corso degli eventi mutandone luoghi e significati. Ho capito il significato del mio tatuaggio. La farfalla. La V già sapevo. Perchè inconsciamente ho scelto la farfalla? Al diavolo le battutine. Le farfalle sono libere, non riesci a prenderle e incastrarle. Non hanno paura e sono silenziose, non fanno il minimo rumore, ma un solo battito d'ali potrebbe cambiare il mondo. Magari stasera non avrò salvato il pianeta, ma ho rimesso un pezzo del puzzle al suo posto. Ho incontrato Jeckyll. Abbiamo parlato, come due vecchi amici. Poco, in fondo gli ho pur sempre rovinato la vita, ma questo piccolo avvenimento ha fatto si che il mio quadro cominci a riprendere forma. Arriverà il momento che potrò appenderlo al muro, ma bisogna ancora lavorarci. Una Frasla Casuccio che mi chiede l'amicizia su Faccialibro spacciandolo per un errore dell'account non si può vedere. Ma questo Jeckyll inaspettato stasera mi ha messo di buonumore. Anzi, potrei dire che vederlo con Maria, l'ex ragazza di Ivo, mi ha messo di buonumore. E' una persona apposto. Ci voleva, insomma. Ed io mi godo il mio adorato Momo, ritornato per l'ennesima e speriamo definitiva volta nella mia vita. Insieme stiamo trascorrendo delle giornate all'insegna del libero e spensierato sentimento d'amore che ci lega l'uno all'altra. Stiamo bene.

E andiamo avanti.

giovedì 11 giugno 2009

L'ultima lacrima

Stefano Benni mi suggerisce questo titolo proprio al momento opportuno.
Oggi è stata dura. Gli stessi esami della volta scorsa, entrambi andati male. Ancora con le ginocchia sbucciate, ho voluto affrontare una battaglia a colpi di proiettili e granate a grappolo.
No, aspè. Ho Voluto? Mi ci hanno catapultato dentro senza nemmeno dire Forse. E il bello sai qual è? Che stamattina non mi sembrava così male. Alla fine sono ancora viva. Non so per quanto (alla prossima bocciatura mi gambizzano), ma mi reggo ancora in piedi. Oggi sono uscita con Marco, Franzo Burton, Ube e Genn. Tranquilli, senza problemi... nonostante vari momenti di smarrimento, come quando ho visto la 500 blu parcheggiata poco prima della mia macchina o quando ho visto lo sfregio sulla portiera della Toledo. Ma non fa niente. Devo lasciare andare la testa, dice Peppe, il Saggio Peppe. Si dice che OGNUNO E' ARTEFICE DEL PROPRIO DESTINO...non è vero. Molte volte sono gli altri a decidere per te, e non puoi farci molto. I silenzi non mancano, ma è male. Vorrei tornare a ridere e non solo per smettere di piangere.

Quello che sognavi ti fa ridere da quando sai che non lo puoi più avere,
ma l'odio è un carburante nobile e hai scoperto che non è così male tradirsi con rispetto, perchè vivere è reale, ma vivere così non somiglia a morire?

Afterhours - Tutto fa un po' male


Un'ultima volta. One last time. Ancora una lacrima.


Grazie Momo. Mi sei sempre vicino quando ho bisogno di te.

mercoledì 10 giugno 2009

Azure Ray - If you fall

Let's talk and we'll fill the air with imagery that lasts forever
So this is love that's a lovely thought
You have to care for it to keep it together
If you fall will you get up
You're stuck in a dream will you wake up
And if you fell in love will you hold on to it
And if it's cold will you stay warm
You drift too far will you swim towards the shore
And if you fell in love will you hold on to it
Lets just sing and we'll fill the air with melodies that blend together
You speak so sweet with words so delicate
A glass i hope will never shatter
If you fall will you get up
You're stuck in a dream will you wake up
And if you fell in love will you hold on to it
And if it's cold will you stay warm
You drift too far will you swim towards the shore
And if you fell in love will you hold on to it



Questa è per te.
Ciao Fede...

giovedì 14 maggio 2009

Medley hippie grunge

Da qualche giorno a questa parte la mia vita a preso una piega poetica, ho come la sensazione di camminare sulle nuvole. Studiare non mi pesa, il lavoro procede tranquillo, l'amore sembra rinato e tutto appare più luminoso. Ma prima di dormire mi sembra di sentire il tuo ricordo che mi bussa e mi fa male un po'. E' così. Se potesse questo buio cancellare l'universo forse ti potrei guardare e non sentirmi così perso. Ma tu dormi ancora un po', non svegliarti ancora no, ho paura di sfiorarti e rovinare tutto... ho paura di non essere all'altezza di questo anno con te. Ho paura di non farcela. Ho paura di cadere dalle nuvole e di farmi molto male. Perchè se solo comincio ad agire pensando finisce come sempre: di ritorno a vicolo Corto senza passare dal Via. Se bastasse una bella canzone a distruggere il male si vivrebbe meglio. Spesso mi lascio sopraffare dagli eventi, in quanto troppo improvvisi e catastrofici per essere analizzati e compresi. Sto male. Fisicamente. E non so perchè. Da due settimane sto male. E non so perchè. Nei tuoi occhi, che ho davanti, tienili chiusi ancora pochi istanti.

Bum.

domenica 26 aprile 2009

Ridi Roma, ridi Amore


Prima notte fra noi, con i piedi tra i tuoi vestiti sparsi qua e la... e di un letto per due ne bastava metà [...] Non è tardi per noi, tardi è dirsi di no o dirmi che non vuoi

Daniele Ronda - Come pensi che io

Piangi Roma, muori amore, splendi sole, da far male. Ho già fatto le valigie, ma rimango ad aspettare. Ridi Roma, ridi amore, dice il telegiornale che la fine si avvicina, io m’invento un gran finale.[...] Ridi Roma, godi amore, nonostante il temporale, metto i panni ad asciugare, piangi Roma, ti fa bene...

Baustelle - Piangi Roma


Just your lips on my lips... only you for me.
This is the life.

mercoledì 22 aprile 2009

Lost

Mr Wiggles scrive:
*valè, senti un attimo
*ma niente niente il problema non sono le foto?
*fa che il problema è che ti rendi conto che la storia è giunta al termine?


Ecco. Solo stupide foto. Tu ed una ragazza. Nessun contatto, solo un sorriso. Quel sorriso che avevi solo per me. Quel sorriso bello come il sole. Quel sorriso che, forse, non è più mio.
Saranno paranoie, come amano definirle, sarà che invece non mi sbaglio.

Ti sto perdendo?

domenica 19 aprile 2009

Un tuffo nel vuoto

"E allora giù, senza bussare"

Loredana Bertè

Di nuovo. Un altro salto senza elastico. Perchè fai così? Mi uccidi. Basta lacrime. Voglio che tu rifletta: cosa sono io per te? La tua ragazza? Un'amica scopabile? Un rifugio? Un mostro? Un'ossessione? Un piacere?
Lo so, ne abbiamo parlato, abbiamo chiarito, ma le cause? La convivenza comporta sacrifici, ma temo di aver perso il filo: da quando ci prendiamo tanto sul serio? Da quando ogni parola ha un peso specifico? Vuoi PACE: forse dovremmo pensare prima a come eliminare questi fardelli che ci penzolano sulla testa e poi aggiungere il resto. Anch'io vorrei stare tranquilla, ma al momento non ho uno UZI, di conseguenza, almeno per ora, devo continuare a combattere. E' solo per legittima difesa.
I vizi stentano ad abbandonarmi: un paio di tiri di Marlboro, quel tanto che basta per decidere di smettere; McDonald, un'abbuffata da nausea; sms che continuano a popolare le mie giornate... intanto l'indirizzo del blog è cambiato, come voi, pochi eletti, potete notare.
Spero di poter cominciare a costruire la NOSTRA tranquillità.

sabato 18 aprile 2009

La brezza di Aprile porta consiglio


Un po' di buon vento primaverile. Ci voleva una boccata d'aria. Finita la lunga apnea in cui mi sono calata, sono libera di respirare.

Questo clima mi ricorda quel sorriso... quelle corse nei pomeriggi di scuola e di Noi. Le interrogazioni, la tesina da preparare, i motorini parcheggiati sotto il portico, le pietre nelle pieghe dei pantaloni, i gelati da Konò, il bowling, le uscite (le PRIME uscite) in macchina. Il 30 sarà un anno da quando ho preso la patente (e ancora non so guidare).
E tu sei ancora qui, accanto a me, con lo stesso sorriso. Sei cresciuto, sei cambiato, hai fatto delle esperienze che ti hanno segnato, in un modo o nell'altro, eppure continui, con la stessa perseveranza, a rendermi felice giorno dopo giorno. Vorrei fermarmi qui. STOP. Questa è la mia vita. Se domani per me il sole continuerà a splendere sarà solo merito tuo.

Ti amo, Federico.

mercoledì 15 aprile 2009

Mrs Hyde

Come è possibile che la gente si sia rincoglionita da un giorno all'altro? Vi si sta terremotando il cervello? Cosa cacchio vi gira nella boccia?

Non capisco. Non so cosa succede. Forse è che sta davvero finendo tutto. O forse è solo l'Apocalisse. Tsk, se così fosse arriverebbe al momento giusto.
Vorrei solo, in quel momento, avere in mano una Carlsberg. Ed una Lucky Strike. Il prezzo della felicità. Ho smesso di fumare. Anche quel poco di vizietto sta andando perdendosi, spero. Ho bisogno di stare bene: Vix autista designata della Domenica Sera allo Schwartzwald. Questa è bella. Ma è la triste realtà. Ho salvato la vita di tre persone. Ed il mio fegato. Guidando la Jeckyll's Mobile. Chi l'avrebbe mai detto...
Ora mi trovo, come ogni patetica sera, davanti al pc, incazzata come una iena per il solito Enzo, ad analizzare i pro ed i contro di questo rapporto.

Paura di cadere nei soliti Deja-vu, quelli che mi hanno portato fin qui, ad essere sempre al punto di partenza, senza mai capire qual è la fine reale, commettendo sempre gli stessi errori, tornando sempre sui miei passi, ed ogni volta pentendomene. Vorrei riuscire a dire basta una volta per tutte. Perchè sono così poco convinta delle mie scelte? Già so, una volta chiuso con Enzo passerà del tempo, uno dei due tornerà con la coda tra le gambe e saremo entrambi di nuovo pronti a farci del male a vicenda. Sempre le stesse scene. Play, rewind e di nuovo play. E di nuovo rewind. Cosa può impedire tutto ciò? Io potrei. So che potrei. Ma per quanto? Quando tornerà per l'ennesima volta a piangere da me dicendomi che gli manco, come farò a sbattergli la porta in faccia?
Magari potrei pensare a tutte le volte che la porta in faccia me l'ha sbattuta lui. Non cambierebbe, sono cocciuta, lo farei accomodare di nuovo e gli offrirei il caffè. Sono fatta così. L'ho fatto con tutti coloro che mi hanno fatto del male. Sono finita a fare il tappetino, a chiedere scusa pur essendo la parte lesa, a dimenticare le lacrime facendo pace ed accettando situazioni scomode.
Ma un altro modo c'è: Jeckyll. Se lui riuscisse a convincermi di essere superiore a tutto ciò, se riuscisse a farmi vivere solo del suo respiro, se riuscisse a fare della sua vita la mia vita... non avrei possibilità di pensare ad Enzo e a come rovinarmi la vita. Avrei davvero solo e soltanto Jeckyll.

O forse dovrei solo dire basta. A tutto e a tutti. E farla finita una volta per tutte.



*La foto dal film "Femme Fatale" di Brian De Palma

lunedì 13 aprile 2009

Sarebbe stato meglio vederti agonizzare, che salvarti e stare male

E' quasi un anno. Sono innamorata, pensandoci.
Perchè continuare a pensare inutilmente a chi cerca di turbare la mia vita perfetta?
Perchè mi viene naturale rovinare le cose belle. Ho rivisto questa foto.
E' così difficile pensare che sia passato così tanto tempo... ne sono cambiate di cose, ma mi sono resa conto che solo lì era facile essere me. Avevo ancora i miei splendidi capelli, avevo l'amore, avevo gli amici, buona musica e serate spensierate.


Questo bacio è un bacio vero. Sincero. Voluto.
Non riesco più ad apprezzare le piccole cose. Ieri abbiamo parlato. Sono "Strana, mi comporto in maniera diversa dal solito, nervosa e scazzata". Si, Jeckyll, hai ragione: sono diversa. Ho un vuoto dentro. Avevo un amico. Avevo un'esistenza tranquilla. Ora sono in guerra. Prima combattevo contro i nemici, ora contro i mulini a vento. Posso sprecare lacrime e grida. Non servirà. Jeckyll, se n'è andato. Ed io non posso farci nulla. Identifico in questo mulino la mancanza che sento. E' colpa sua se ora non ho più un amico con cui parlare. E' colpa sua se mi sono fidata di una persona ignobile. E' colpa sua se sto male con te. E senza di te. E' sbagliato, me ne rendo conto, ma non posso farne a meno. E' IL MALE. Punto.
Oggi sono stata bene, però. Ho lasciato tutto fuori dalla porta e sono entrata a casa di Fluigi pensando positivo: nonostante la nostra Pasquetta sia andata a farsi fottere. Vedi, già è un passo avanti. Avrei potuto urlare in faccia ai Punkabbestia di lusso che nuotare nel fango faceva parte del gioco. Avrei potuto mollare gli altri e stare da sola sulla montagna per una "questione di principio". Invece mi sono piegata al volere altrui. Ho detto la mia ed ho accettato la sconfitta.

Sto arando il mio terreno. Non esco fuori dal seminato. Spero che non lo faccia qualcun altro.

Voglio cominciare ad essere sincera. Dire le cose come stanno. Cosa mi va e cosa non mi va. E magari mi metto apposto con la coscienza.

lunedì 16 marzo 2009

J

Fuoco nel fuoco
sono gli occhi tuoi dentro i miei
ho già capito chi sei
che cosa cerchi tu da me
che cosa vuoi di più da me
tu vuoi quel graffio al cuore
che anch'io fortemente vorrei...
Vorrei morire
sulle labbra rosse che hai
e scivolare poi sul pendio
quello dolce che hai...
è un incontro d'anime...
La notte sembra perfetta
per consumare la vita io e te
c'è un bisogno d'amore sai
che non aspetta...
è un'emozione diretta se vuoi
ma non sarà infinita perchè
siamo fuoco nel fuoco ormai
bruciamo in fretta noi...
le passioni tue e le mie
Avvicinerò
tutta la mia pelle al tuo calor latino
io ti sentirò...

martedì 10 marzo 2009

Me and Sally

Forse è la creatività. O la stanchezza. O la pazzia. O la stitichezza.
Dannata voglia di vivere.
Qualcosa continua a tirarmi su questa terra. Devo ricominciare a bere CocaCola per necessità. Magari la correggo col Martini, fa più Dandy. Coca e Martini. Che schifo. A cosa mi sono ridotta. Passare pomeriggi con giovani menti sporche. Ma forse è proprio questo il senso del mio vagare: conoscere il male per dar vita al bene. O forse sto solo facendomi implicitamente del male.
Piango con Jeckyll. Di nascosto. Quando mai nessuno piangerebbe, sono forse i sensi di colpa? E' che ho paura? O sono solo stressata?
Un'altra falsa amicizia finita. Era prevedibile.
Addio Ambra, compagna di banco opportunista.

venerdì 27 febbraio 2009

Back to the Twentyfirst Century


Eccomi qui, appena uscita dagli anni 60... Con il mio medaglione e i miei capelli in technicolor. Mi sento in uno stato di assuefazione, di stagnazione non appagante, come direbbe Kloep. Di stasi. Si, tremendo scassamento di coglioni, per dirla in breve. Sono stata due giorni a Bari e non ho fatto altro che mangiare. Non so perchè. L'ho fatto e basta. Jeckyll era preoccupato, e faceva bene. Quando mangio tanto è perchè sono triste. Non ho un motivo. E' solo il mio rifiuto categorico alle ipocondrie, che si trasforma in paranoia simil-depressa, conducendomi ad uno stato di apatia generalizzata. Mi sento trasparente, fuori dal mondo, le cose che dico suonano inopportune e "stonate". Io e l'armonia dell'universo diventiamo antitetici. Sto usando troppe parole complesse stanotte. Sarà che è da un po' che non bevo CocaCola. L'ennesima conferma. Che imbecille. Mi chiedo perchè continuo a darti corda. Cioè, tu ora sei qui che leggi, no? Vedi a che ora ho scritto questo post? L'una di notte. Non ti viene il dubbio che non sia sana di mente? Che magari potrei dormire visto che ho fatto un viaggio di due ore ed un pomeriggio di fatica e sudore invece di stare qui a smanettare sui tasti? NO. Pensi che sia la solita persona. Normale. No. Non credo proprio. Stai leggendo. Perchè? Cosa ti interessa? Te l'ho chiesto io forse? Beh, forse a qualcuno si, ma tutti gli altri... che vi frega? Sono qui a farmi domande esistenziali senza senso, a cercare di scrivere qualcosa di intelligente mentre la gente vive o dorme. Non ti stai chiedendo perchè? Se trovi una risposta fammi sapere, perchè vorrei saperlo tanto anch'io. Tanto queste righe restano solo pixel, queste idee saranno superate e ciò in cui credo verrà cancellato da quanche hakerino stupido. Ne sono certa. Siate felici, voi che leggete nell'ombra. E, la notte, dormite.

martedì 24 febbraio 2009

Lettera


Ciao.
So che snobberai questa lettera, ma sentivo il bisogno di scriverti. La tua vita è completa, senza grosse lacune. Ma non è di questo che voglio scrivere. Voglio scrivere di come fa bene l'amore. E come fa bene fare l'amore. Il mio compleanno e tu. La tua dolcezza. Il tuo calore. Tu. Mi chiedo perchè io continui a dubitare di te. Mi chiedo perchè mi lascio sempre tentare dal male se ho il bene a portata di bacio. Il fatto è che ormai ti conosco: ora hai in testa quella stupida canzone dei Kymala per i troppi perchè. Ridi. Amo il tuo sorriso. Adoro il modo in cui mi guardi, perso. Ed ora sei qui, davanti a questo schermo che pensi ORA SI ASPETTA CHE COMMENTI. MA NON SO CHE SCRIVERE. FARO' FINTA DI NULLA. Si, perchè sei sincero. Almeno tu nell'universo. Brava Mia Martini, che sa cosa dire. Riesci a stupirmi. Non credevo potessi essere dolce. Non pensavo di stare così bene con te. Non pensavo che sapessi fare l'amore. Non così almeno. Non facendomi commuovere. Non facendomi ridere e piangere insieme.

E riscopro te.

sabato 14 febbraio 2009

venerdì 9 gennaio 2009

Perchè sputi?

Luglio 2008, Vieste, ore 19 circa, sole che tramonta, appena tornati dalla doccia, Jeckyll, Domenico ed io. Noi che si pensa a come entrare tutti e tre in tenda per vestirci, con gli asciugamani zuppi e i capelli bagnati. Jeckyll fa il furbo. Entra, si leva l'asciugamano e, nudo, comincia a saltellare sul materassino. Io e Domenico ci guardiamo con aria di sufficienza, e guardiamo Jeckyll, che si difende dicendo: "Tanto mi conoscete entrambi...". E Domenico: "Ma vuj v'rit a chist...". E il pisello di Jeckyll che dondolava felice mentre saltellava. Certe cose non tornano più...

Una canzone d'amore per voi...

martedì 30 dicembre 2008

...



E' bello perdersi nei tuoi occhi.

venerdì 28 novembre 2008

10 pacchetti di Lucky Strike, una busta di drum sul comodino e Dylan Dog


Che serata, ragazzi.
Ho il serio bisogno di ridere. Non sopporto le persone che ridono solo per farti contento... una manifestazione gratuita di falsità non richiesta... bah.
Ho anche bisogno di staccare dalla routine. Ogni anno, a novembre, mi sento irrimediabilmente stanca. Annoiata. E cerco un modo per scappare. Ma Lillie (nella fig.) ha ragione. Non voglio realmente fuggire. Vorrei solo l'impressione che stia cambiando qualcosa.
Domani andrò al concerto di Caparezza alla Casa della Musica a Napoli... al 95% da sola, senza amici nè compagno. Tutti mi chiedono: "Oddio, un concerto da sola??? Non ti annoi??? E (soprattutto) IL TUO RAGAZZO NON TI DICE NIENTE???". A prescindere dal fatto che un concerto che sia da soli o in compagnia sempre un concerto è. Ci vado per Capa. E sbaverò lo stesso, senza "correre il rischio" di annoiarmi. Si dà il caso, punto secondo, che IL MIO RAGAZZO non voglia venire. Perchè dovrei rinunciare a vedermi un concerto perchè lui non vuole accompagnarmi? Ma poi cosa dovrebbe dirmi? Si dovrebbe incazzare perchè questo sabato lo lascio con tutti i miei amici, mentre io sto a vedermi uno dei miei cantanti preferiti??? Cristo, vado a sentirmi buona musica, non a battere i marciapiedi!
In tutto ciò ho completato la serie da 10 delle Lucky Strike edizione limitata e mi sento abbastanza realizzata. Il drum è di Jeckyll e mia mamma è convinta che lo fumi io. Non avrebbe tutti i torti se non fosse che a me il drum non piace tantissimo e, soprattutto, se non è già pronto non lo fumo (perchè non lo so fare).

Bah... sopravviverò domani sola soletta a Napoli senza quell'eroe del mio ragazzo?

mercoledì 19 novembre 2008

Having no emotions

Distruggo ciò che amo. Come sempre. Spero che non sia tutto finito. Sto malissimo. Che imbecille. Cristo santo, devo lasciarti perdere. Sennò non ne usciamo più. Questa dannata rosa stenta ad appassire, ogni volta che la guardo penso a te e penso a quanto sarà difficile cominciare a disinnamorarmi di te. O tantomeno a rendermi conto che non viviamo l'uno per l'altra. Ci facciamo compagnia. Eh, si, come Biagio Antonacci. Con la differenza che mi distruggerò. Dannato Jovanotti e dannate canzoni azzeccate. Ti odio, amore mio. Perchè ci sono caduta ancora una volta. Sempre allo stesso modo. Mi sono innamorata. E ora ne pago le conseguenze.

Giorni liberi non ne ho
davvero
giorni che io posso stare anche un'ora senza te
il mio amore è una storia a tempo pieno
24 ore 7 giorni 12 mensilità
posso stare in apnea due minuti
dopo tre secondi muoio se io non respiro te
posso digiunare un giorno o anche tre
ma non posso stare un'ora senza che io mangi te
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se te ne vai io morirò
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se non ci sei
io morirò d'amore

sono mela e me ne sto sul ramo
ma se non mi cogli in tempo cado a terra e marcirò
sono spina e me ne sto sul muro
ma non servo a niente se tu non mi dai elettricità

che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se te ne vai io morirò
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se non ci sei
io morirò d'amore

la mia vita pende giù da un filo
e quel filo è dipendente dall'amore tuo per me
se pesassero il mio cuore al kilo
scoprirebbero che pesa esattamente come te

che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se te ne vai io morirò
che è successo non lo so
cha mi hai fatto non lo so
so soltanto che se non ci sei
io morirò d'amore