domenica 27 dicembre 2020

Resoconto 2020

Non vi nascondo che sia particolarmente difficile cercare di fare un resoconto di questo anno pandemico senza essere pessimisti o incredibilmente scettici sul futuro, sappiamo benissimo la tragedia immane che ognuno di noi sta vivendo e quanto il Covid abbia influenzato l'andamento delle nostre vite, nel bene e soprattutto nel male. Ogni mio precedente resoconto lasciava spazio a possibilità, soluzioni, alternative più o meno illuminate; stavolta voglio cercare solo di lanciare un messaggio: speriamo di arrivarci sani di mente all'anno prossimo.

GENNAIO: l'anno è iniziato col botto, sono andata con lo Zar a Caserta e gli ho fatto conoscere i miei luoghi, i miei posti e la mia gente, Sara e Davide in particolare, con i quali ho ritrovato quella sensazione di Casa che avevo dimenticato. Ho conosciuto Flavia e fatto una danza della fata confetto nella vasca idromassaggio di un albergo con vista sui giardini della Reggia. Compleanno di Fra con annesso disappunto per quella specie di ameba che si porta dietro, in grado di litigarci pure il giorno del suo compleanno. Appuntamento fisso con la festa in costume di Marco Arena, stavolta a tema OPERE D'ARTE, così ci siamo trasformati in Banksy ed Andy Warhol. 

FEBBRAIO: il primo incontro con Sarà, good vibes, incredibili svolte buffe e danni da riparare all'una di notte. Finalmente si parte, destinazione PARIGI! In un bar in periferia davanti a una birra rossa compio i miei primi 30 anni, con lo Zar che fraternizza con i beoni locali su una base acustica simil irlandese. Compleanno a Versailles, con una pioggerellina che bagna le paure e le insicurezze, trasformandole in nuova linfa, romanticismo e ricerca del bello. Serata al ristorante Koreano con successiva puntata a Pigalle, stripclub e poledance acrobatiche. Successivi giorni tra Disneyland, musei e cene sulla Senna. Il ritorno a casa sembra il risveglio da un sogno meraviglioso. 

MARZO: si discute con Miriam e Fra su Quando ci vediamo, Dove ci vediamo, Conciliamo con il vostro lavoro, il Suo ragazzo, i miei impegni e alla fine non se ne fa niente. Dopo un party di 50 anni a Molfetta, scoppia il virus e ci chiudiamo tutti dentro casa. Fra sparisce dalla circolazione dopo avermi fatta partecipe del fatto che EH SI, DURO IL LOCKDOWN, MA COMUNQUE FACCIO UN PO' IL CAZZO CHE MI PARE, CONTINUO A LAVORARE, VADO DA MIA MADRE, STO COL MIO RAGAZZO, VADO A FARE LA SPESA in barba a quelle stesse direttive che mi stanno costringendo a dare fondo ai miei hobbies e che mi stanno corrodendo la pelle. La dermatite si impossessa definitivamente del mio cuoio capelluto e mi sembra di bruciare dall'interno. Cerco così di darmi nuove alternative, scrivendo a nuovi destinatari, cercando di coltivare nuovi rapporti a distanza.

APRILE: inizio a pensare che forse questo tempo posso sfruttarlo in maniera più proficua, migliorando me stessa, cercando di stare meglio. Mi metto sulla cyclette, mi scarico un'app di allenamento e inizio a rimettermi in forma, ogni giorno. Miriam sta facendo lo stesso e iniziamo a confrontarci sulla dieta, i programmi di allenamento, la vita in Lockdown e quella sensazione che a Fra non freghi più un cazzo di nessuna delle due. Col passare del tempo questa "sensazione" si fa via via più reale. La nonna di Miriam vola via e ciò che lei riesce a dire è solo PERCHÈ MI HAI AVVISATA TU E NON LEI? In questa totale assenza di umanità, mi rendo conto di aver perso per sempre la mia Migliore Amica e di aver lasciato spazio a una specie di automa egoista concentrata solo sulla propria esistenza e su una relazione fallimentare, ma che tuttavia dà delle prospettive accettabili pur di sfuggire alla solitudine e all'aspettativa di una vita da single indipendente e senza vincoli. Una specie di prostituzione affettiva. Sono stanca di correrle dietro, non la contatto, aspetterò che sia lei a metterci un punto. 

MAGGIO: libertà, con calma però. Ritorno tra le braccia dello Zar ed è strano, è nuovo e diverso, ma è bello. Dobbiamo riannusarci, riconoscerci per poi ritrovarci. Ho coltivato la mia passione per la fotografia con TheList, ho iniziato a partecipare attivamente al Patreon e ho vinto un mercoledì fotografico con l'immagine di DIALOGUE,  una bella soddisfazione. Intanto Fra si sveglia dal torpore e scrive un messaggio identico a me e Miriam in cui si sente abbandonata, stizzita e piena di rancore. La porto a ragionare sul fatto che davanti alla scomparsa di una persona non puoi stare li a sindacare chi ha detto cosa e si finisce a buttarsi veleno l'un l'altra senza giungere alla conclusione. Ne seguono blocchi su Facebook, Whatsapp e minacce di querele (come capita piuttosto spesso dalle mie parti), ma scritte con le Kappa dall'ameba vestita da spadaccino. Ad oggi, sono ancora una libera cittadina con la fedina pulita. Inizio degli esercizi di scrittura sotto la guida di Filippo Dr. Panìco e i suoi libri di poesia. Finalmente posso rivedere il mare con lo Zar.

GIUGNO: 2 giugno a Trani con Savio, Asia e il Visconte, in mezzo a migliaia di persone con le mascherine, il nostro primo aperitivo della libertà e io che correggo i cartelloni pubblicitari che non sanno scrivere IGIENIZZANTE. Un pomeriggio per rivedersi con gli amici di sempre, da Milano o Alberobello (Muscio ci metterebbe la stessa durata a muoversi da entrambi i posti). In fissa con THE THIRD LINE e le foto artistiche, i filtri e il bianco di Martina che più bianco non si può. Compleanno di Miriam a Bari in giro per le strade a respirare un'aria nuova, il compleanno di mio nonno (i suoi 80 anni) e la famiglia ritrovata. Pomeriggi in Pineta col Visconte a giocare a pallone, parlare, ridere e fare le smorfie. Inizia l'estate e sfoggio fiera il mio nuovo corpo, temprato da pomeriggi intensi di cyclette e allenamento guardando serie tv. È arrivata l'estate. Al compleanno di Graziana, Nunzio mi restituisce il ciondolo perduto affidato a Piero qualche anno fa. Finalmente una gioia e qualcosa che torna al suo posto. Si conclude in bellezza con un weekend enogastronomico con i Tranesi a Cisternino.

LUGLIO: tempo di mare, viaggi e uscite con gli amici. Una giornata al mare con Marianna e Miriam mi brucia la pelle inesorabilmente, un weekend con Diego, Davide e lo Zar in esplorazione in Calabria, giù per le rapide a fare rafting in un tour gastronomico senza fine. I miei pomeriggi in campeggio mi portano in sella alla mountain bike verso il tramonto, poi spunta una rievocazione ad Alezio e finalmente si torna a viaggiare anche nella storia. Nel nostro weekend salentino incontriamo Bibi e con lei esploriamo il bosco di Porto Selvaggio e le meraviglie della natura selvatica. Lo Zar mi insegna a giocare a scacchi. Ripartiamo a fine luglio verso Napoli con Tony Vice, a macinare chilometri e carboidrati, poi a Caserta per la laurea di Bender, pieni di birra e voglia di lasciarsi andare. Una serata casertana mi tuffo nella generazione Z con Mauro e Celestini, sentendomi incredibilmente vecchia. 

AGOSTO: Turambar e Cesca ci invitano a Pulsano, con un mare da favola e dell'ottimo arrosto alla griglia. Da giorno dopo inizia la guerra fredda, i miei si separano e cominciano per me una lunga serie di problemi di diplomazia. Le distrazioni arrivano da Luna ed Enea e Bender e Flavia a fine mese, con la promessa di rivederci il prima possibile. Lo Zar ed io scopriamo Diana Marina, un piccolo paradiso naturale a pochi chilometri dal campeggio. 

SETTEMBRE: si riparte, stavolta verso Francavilla Marittima, con il nostro orafo di fiducia a rievocare il periodo greco. Alessandro e Diego ci aiutano a smontare la roulotte quasi come una benedizione. Il ritorno a casa fa riaccendere la guerra e le giornate sembrano non passare mai, tra frecciatine e scenate per le stronzate. A fine mese iniziano le rievocazioni nei vicoli di Taranto, interpreto una sacerdotessa di Artemide e finalmente riesco a staccare un po' la spina. 

OTTOBRE: la macchina mi viene requisita, la 128 mi lascia a piedi a Taranto, i miei nonni decidono di prestarmi la loro auto per rendermi la vita meno complicata. Il 2 vengo assunta come Collaboratrice Scolastica in una scuola dell'infanzia di Mola di Bari. Scopro che una mia zia fa il gioco sporco e passa informazioni a mio padre e decido di fare una pulizia contatti con i controfiocchi. Per concludere il mese in bellezza, mi tamponano con la macchina di mia nonna. Un bel mese di merda. 

NOVEMBRE: subisco un'aggressione a causa di una lavatrice accesa/spenta. Mi ingessano il braccio per un mese. Finisco a casa di mia nonna a fare la convalescenza, in bilico tra una crisi di nervi e un attacco di panico. Con una mano scrivo THREE DAYS, una nuova fatica letteraria in pdf. A fine novembre abbiamo voglia di Natale e compriamo un albero in esposizione per non aspettare due giorni un albero nuovo e chiuso in una scatola. 

DICEMBRE: ritorniamo a Brindisi di Montagna, questa volta sono in veste di MOGLIE DI GUIDONE e mi trovo a sbucciare arance a mani nude offrendole per colazione con ceci secchi, formaggio e pane. Torno finalmente dai miei bimbi, il lavoro va alla grande, arrivano soldi inaspettati e posso fare tutti i regali di Natale senza problemi. Facciamo un pomeriggio di giochi da tavolo e ci risistemiamo per bene l'umore. Il giorno della vigilia apro i regali e lo Zar mi sorprende con una tastiera elettrica. L'anno si conclude in bellezza con una nottata a casa della nonna di Ale a bere, mangiare e giocare da tavolo insieme. 

Questo è stato il mio 2020. Mi sono separata da due persone che facevano parte della mia quotidianità in maniera e misura diverse, ma penso di aver guadagnato molto per il mio equilibrio. Non devo più dimostrare nulla a nessuno, né sentirmi giudicata per ciò che sono o faccio, o per il lavoro che ho trovato o per le persone che frequento. Sono più leggera, ma anche più stanca. Mi aspetto un anno NUOVO, per davvero, con le persone giuste e la felicità nelle piccole cose. 

All'anno prossimo!

mercoledì 1 gennaio 2020

Resoconto 2019

Il 2019 è appena finito ed è tempo di bilanci. Ho vissuto questo anno in modo particolarmente leggero, tant'è che è passato e non me ne sono quasi accorta. Sarà che sto invecchiando (ma non maturando, quello mai), sarà che quando certe cose funzionano, viene naturale guardare avanti e non rimuginare sui bei tempi andati... certo è che oggi devo fare un bello sforzo per ricordare dove ci siamo lasciati l'ultima volta. Let's go.
Gennaio: musei aperti con Alvaro e Zoé, il calice di vino fuori a cena, i panzerotti a giro al Codice a Bar, Tracy, Hawa, Favour e le bambine della comunità, Musica Nuda a Monopoli.
Febbraio: castello e cattedrale di Trani, le sessioni di D&D settimanali con gli gnomi e il sindacato, Ruggero de I Timidi ad Alberobello, Birthday Girl in Fuoco e Passione, festa coi ragazzi e corteo al freddo e al gelo con La Bella e La Bestia.
Marzo: Putignano e i carri con Alvaro e Zoé, Ascanio Celestini a Gioia del Colle, il mio libro a Grumo Appula, weekend a Matera con l'idromassaggio e le candele in grotta, la febbre e l'influenza, gli scleri alla comunità, il Bosco delle Pianelle con le api, la laurea di Alessandro all'All You Can Eat.
Aprile: le riunioni a cui non sono invitata, serate improvvisate con lo Zar, Alvaro, Fra e PierAngelo a Monopoli, Versailles (la serie), Pinguini Tattici Nucleari al Demodè, Pasquetta a Femminamorta e il 60% di muscolatura in più rispetto alla media italiana, Avengers: Endgame, la fine di Garanzia Giovani con annessi sassolini tolti dalle scarpe, il sushi della liberazione.
Maggio: Oria con lo Zar e Alvaro, la permanente, SPA a Putignano, Sio a Bari, cena di fine progetto con Venti di Scambio, prima riunione con i Cavalieri de li Terre Tarentine, Aladdin al cinema.
Giugno: castello di Taranto con lo Zar ed Enrico, evento finale dello SVE, la peggior litigata della vita con Fra, la partenza di Alvaro e Zoé, la Battaglia dell'XI Secolo, ritorno a Pilone con Fra e lo Zar, Bari Pride, Carrisiland.
Luglio: cenare in un film di Ozpetek, Rassegnatevi a Monopoli, Atene con lo Zar, il lago caldo coi pesciolini, il museo del Pinball, Ginevra non è fotogenica, il primo incontro con i genitori dello Zar, Game of Thrones, il mare con i Black Panda.
Agosto: MONTELAGO con lo Zar, Bender, Yuri, Beppo, Tarvos e Rosa, Musica Nuda a Brindisi, il polso ingessato a San Lorenzo, Avetrana con la reflex, Luna ed Enea, Miglionico, Ferragosto da Alessandro, Elena, l'abbuffata da Graziana, 18esimo di Fabrizio in piscina, Maruggio sopra la montagna, Stefano Benni a Ostuni, compleanno dello Zar a Fratelli di Pinta.
Settembre: Carmen Consoli e il portafogli scomparso, Guido Catalano a Noci, Taras, Romolo e Giuly, cugini ritrovati, Max Gazzé a Rutigliano, una conferenza stampa sul bookcrossing totalmente improvvisata, un'operazione senza anestesia né antidolorifici.
Ottobre: 1994 (la serie), il body sbagliato, Antonio il visconte dimezzato, Palagianello didattica e scrittura, una multa, una giornata a Parco 2 Giugno e una focaccia, Brindisi di Montagna e dormire nel castello MADAFACCA, una spaventosa festa di Halloween, la prenotazione del viaggio romantico per eccellenza.
Novembre: la Pasquetta d'autunno, Trani con lo Zar, Antonio e Asia, l'Archetto pizzeria dei sabati sera, Daniele Silvestri al Palaflorio, una zucca di 16 chili, la firma del contratto con Poste Italiane, l'oncologico con i bimbi e i cartoni russi, LegoMovie e il villaggio di Natale, BlackFriday e i pacchi Amazon.
Dicembre: Frozen 2, Natale a LABottega, maratone di film storici a casa dello Zar, serate giochi da tavola in 14, Natale a Metaponto, una serata in BarBeria con Renzo Rubino ubriaco, weekend in SPA a Otranto con il Brufen, fine del contratto con Poste Italiane, San Silvestro da Alessandro.

Mi sono appena resa conto che ho cambiato lavoro tre volte, ho girato un sacco, conosciuto nuove persone, tenuto strette le vecchie, ritrovato alcune storiche e, soprattutto, sono sopravvissuta anche a questo anno.
Cheers!