sabato 22 novembre 2008

Follia

Questa cazzo di Coca Cola, con queste cazzo di sottilette a queste cazzo di 00.21.

Merda.
Mi sento una fallita. Sto su Netlog ad aspettare che qualcuno mi commenti le foto. Ma si, buttiamoci via. Cosa vuoi che sia, ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu... e bravo a Ligabue che sa sempre cosa dire. Io non ho più un cazzo da dire. Sono qui, scrivo, penso a Buko, penso che la cirrosi epatica lo ha condotto a varie riflessioni sulla propria vita e penso a quelle autrici di merda che si fanno i soldi con Harmony. Per carità, nulla contro Harmony, ma che cazzo, la letteratura del 2000 è questa. Sciacqua e sgasata. Come questa cazzo di Coca Cola. Dannata multinazionale arrapante. E' questo che ci manca. L'idea geniale. Si crea un cazzo di succedaneo sostitutivo di questa merda, ci si fa soldi a palate, si molla tutto e si va in America. A fare che poi? Non lo so, ma tutti vanno in America e ci vado anch'io. Ma siamo dei fottutissimi stronzi, perchè non abbiamo nessuna idea geniale. E beviamo Coca sgasata. Chissà perchè. Siamo troppo stanchi per essere felici.
Sto vomitando parole come se nulla fosse, ed io che stasera volevo ricominciare a scrivere di V e delle sue avventure. Merda.
Che cazzo scrivo a fare? V è solo una speranza. Un ricordo che vuole restare acceso. Una fiamma spenta. Perchè tutti siamo fiamme spente. Meglio bruciare che spegnersi lentamente. E' di Kurt? Boh, me ne fotto. Onore a te, che hai detto questa frase. Onore anche a quello che nel deserto urlava CAVALCA IL SERPENTE strafattissimo di acidi. Lui è uno che sapeva tutto, che voleva morire e ce l'ha fatta. Bravo. E' bello vedere realizzarsi i propri sogni. Che schifo.
Questa rosa rossa è diventata insopportabile. Non appassisce. Se ne frega di questo cazzo di tempo che passa. Stronza, appassisci. Meno male che c'è ancora il mio Cacchiotus. Lui si che mi capisce. Parlare con le piante è terapeutico (per le piante).
Patologico per gli esseri umani, ma vabbè, sto pur sempre scrivendo a gente invisibile nel cuore della notte cose senza senso perfettamente in grado di intendere e volere. Tanto da avere quella cazzo di voglia di urlare che non ho mai messo in atto. Quella di uscire e AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!
Polizia, carabinieri, tarantelle insomma.
Cazzo,
Voglio vivere.
Come si deve.
Sto arrancando e non mi sta bene. Fanculo.

Notte.

1 commento:

Gilesteta ha detto...

Non è facile vivere. Più facile sopravvivere, anche se trsti.

Sopravvivere con grazia è il comprosso migliore.