mercoledì 22 luglio 2009

Schiaffi "morali"


Quando un giorno mi chiederanno "Cosa ricordi dei tuoi vent'anni?" mi limiterò a descrivere la scorsa serata. Ritrovare un amore è sempre un'emozione fantastica; riscoprirlo lo è ancora di più. Un Ti Amo sussurrato nel cofano della Toledo serve a far tornare le cose serene e a rendersi conto che soffrire non serve quando si ama. Insieme, a Cerreto Sannita, in occasione del concerto del Capa. Sento te. Le tue mani stringono le mie, il pogo ci allontana, ma poi mi abbracci e tutto torna fatato. Canzoni che hanno profondamente segnato i miei cambiamenti e che adesso condivido con te in questo bacio. Questo è ciò che ho pensato. E quel piccolo posticino per stare stretti in terza fila, ti trascino in queste onde di gente che si accalcano per non perdere nessuna emozione di quegli attimi di amore e musica. E poi quelle piccole soddisfazioni, non uno schiaffo tirato in mezzo alla folla, ma nel piccolo mondo di Enzo e Valeria. Uno schiaffo che significa molto per me. Una dichiarazione di guerra aperta. Uno schiaffo che deve farlo rendere conto di che persona di merda è diventata. Uno schiaffo che mi ha riempito di orgoglio e sensi di colpa, ma che in fondo avrebbero voluto dargli almeno altre 10 persone oltre me. Uno schiaffo inaspettato, i Vaffanculo che volano e persone che finalmente ci dividono.

Tutto fino alle 4 del mattino.

1 commento:

Gennaro Faceless Cardella ha detto...

Soddisfazioni, che non mi debba far presentare il conto ai ai ai ai ai XD

Ti amo.