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venerdì 11 settembre 2009

Tra gli dei che gli uomini inventarono, il più generoso è quello che, unendo molte solitudini, ne fa un giorno di allegria - Callistrato

Non sapete quanto aspettavo questo momento: l'ora della fine del mondo. Fa un po' Donnie Darko, ma in questa condizione il mondo potrebbe terminare oggi. Ho raggiunto traguardi inspiegabili a chi non li ha vissuti con me.



Stamattina c'è un vento freddo che gela l'anima e i pensieri.. è un vento di libertà, quella condizione tanto agognata da risultare irraggiungibile, ora è qui. La respiro.
Questo momentaneo silenzio riesce a farmi godere del suono della penna che solca mari di carta, pronti a ricevere questi confusi pensieri. Fa male essere soli. Ti ritrovi a parlare con un foglio inerme che ti guarda, speranzoso di qualche briciola di vita vera che non potrà mai cogliere.
E' strano, inconcepibile per chi non hai in mano una penna, sapere quale stretto contatto mi lega ora a questi fugaci momenti. Adesso ho degli amici che sanno farmi apprezzare la loro compagnia come mai nessuno è riuscito a fare. Sto prendendo tutto. Quando tornerò vivrò di ricordi di questi attimi felici. Il mio posto è qui con loro. Non è pura filantropia, è speranza in una felicità che ho perso troppo tempo fa e che riesco a percepire nelle loro vite imperfette.

C'è un amore PER SEMPRE, uno PER GIOCO, uno PER TRASGRESSIONE, tutti specchi deformanti di personalità che nessuno riesce a cogliere totalmente.
Occhiali colorati.


Un giorno qualunque, casa di mia nonna, Bari


E adesso che sono tornata mi accorgo di avere ragione.

domenica 22 marzo 2009

Cut

I'm not a stranger
No I am yours
With crippled anger
And tears that still drip sore
A fragile flame aged
Is misery
And when our hearts meet
I know you see
I do not want to be afraid
I do not want to die inside just to breathe in
I'm tired of feeling so numb
Relief exists I find it when
I am cut
I may seem crazy
Or painfully shy
And these scars wouldn't be so hidden
If you would just look me in the eye
I feel alone here and cold here
Though I don't want to die
But the only anesthetic that makes me feel anything kills inside
I do not want to be afraid
I do not want to die inside just to breathe in
I'm tired of feeling so numb
Relief exists I find it when
I am cut
Pain
I am not alone
I am not alone
I'm not a stranger
No I am yours
With crippled anger
And tears that still drip sore
But I do not want to be afraid
I do not want to die inside just to breathe in
I'm tired of feeling so numb
Relief exists I found it when
I was cut

Ritorno a casa. Sola. Il cielo è coperto. L'aria è fredda, pungente, mi dà una sensazione confortevole però. Aria fina che entra nei polmoni. Luci soffuse dei lampioni nel parco. Vorrei gridare e svegliare tutte quelle anime sopite. Vorrei piangere e chiedere al cielo perchè continuo a stare male. Vorrei sapere cosa mi fa stare male. Questo male che mi divora giorno dopo giorno.

Non sono un estranea
no sono tua
con una rabbia storpiata
e delle lacrime che ancora colano dolorose
Una fragile fiamma antica
è il dolore
e quando i nostri cuori si incontrano
so che tu capisci
Non voglio avere paura
non voglio morire dentro solo per inspirare
sono stanca di sentirmi così intontita
il conforto esiste e lo trovo quando
sono tagliata
dolore
non sono sola
non sono sola
Posso sembrare pazza
o dolorosamente timida
e queste cicatrici non sarebbero così nascoste
se tu solo mi guardassi negli occhi
mi sento sola qui e ho freddo qui
anche se non voglio morire
ma l'unico anestetico che mi fa sentire qualcosa uccide dentro
Non voglio avere paura
non voglio morire dentro solo per inspirare
sono stanca di sentirmi così intontito
il conforto esiste e lo trovo quando
sono tagliata
dolore
non sono sola
non sono sola
Non sono un estranea
no sono tua
con una rabbia storpiata
e delle lacrime che ancora colano dolorose
Non voglio avere paura
non voglio morire dentro solo per inspirare
sono stanca di sentirmi così intontita
il conforto esiste e l'ho trovato quando
sono stata tagliata.

sabato 18 ottobre 2008

18 ottobre

Una sensazione già vissuta. Non sono al mio posto. Non ci sei tu. Non sono con me. Ho paura e sono sola. THE LOST ART TO KEEPING A SECRET dicono i Queens Of Stone Age ed hanno ragione: questo segreto stenta a restare dentro. Mi fai male e mi dai la vita in continuazione. Non capisco cosa sei, se un cancro o una benedizione, riesco a sentire che mi ami, ma non posso fare a meno di pensare che sia solo una delle tante, e come quelle, mi scorderai. Ovvio, gente che ti dice BASTA STARLE DIETRO ne hai eccome, esempi giorno dopo giorno, ma ti ostini a rendermi la vita difficile. Perchè? Cosa ti spinge a farlo? Pensi davvero che sia amore? Ho solo una fottutissima paura di restare senza di te. E' come scivolare giù in una piscina di fango, ricoperta di calore e melma, sapendo che le belle sensazioni faranno spazio all'insofferenza dello sporco, di tutto ciò che il nostro rapporto ti impedisce, di quell'ossigeno di cui non ne hai mai abbastanza, di quella vita da SPIRITO LIBERO che sogni da sempre. Con ciò ribadisco la mia posizione, a volte mi sento così superflua che anche farti uno squillo mi pesa. Mi pesa contattarti su Msn, mi pesa sentirti, mi pesa cercare di essere ciò che non sono, una persona tranquilla. Mi conosci, sono ossessiva e questa ne è l'ennesima prova. Ma non posso farne a meno, è nella mia indole. Mi ami per come sono. Non ci credo e non lo farò mai, altrimenti le cose sarebbero diverse. Altrimenti non farei caso a quei ricordi che stentano ad andare via. Altrimenti non piangerei per le canzoni di Tiziano Ferro. Altrimenti sarei felice sempre. Altrimenti mi amerei anch'io.

Ti amo, credimi, ma la vita è dura quando non ci sei.

Ti ricorderò in ogni gesto più imperfetto
Ogni sogno perso e ritrovato in un cassetto
In quelle giornate che passavano in un' ora
E la tenerezza i tuoi capelli e le lenzuola
E no, non piangere che non sopporto le tue lacrime
Non ci riuscirò mai
Perché se sei felice
Ogni sorriso è oro
E nella lontananza perdonandoti ti imploro
E parlerà di te
È solo che…

Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
E questo fa paura
Tanta paura
Paura di star bene
Di scegliere e sbagliare
Ma ciò che mi fa stare bene sei tu amore

Ho collezionato esperienze da giganti
Ho collezionato figuracce e figuranti
Ho passato tanti anni in una gabbia d' oro
Si forse bellissimo, ma sempre in gabbia ero
ora dipenderò sempre dalla tua allegria
Che dipenderà sempre solo dalla mia
Che parlerà di te
E parlerà di te
È solo che…

Che quando non ritorni ed è già tardi e fuori è buio
Non c'è una soluzione questa casa sa di te
E ascolterò i tuoi passi e ad ogni passo starò meglio
E ad ogni sguardo esterno perdo l'interesse
e tanto ti amo
che per quegli occhi dolci posso solo stare male
e quelle labbra prenderle e poi baciarle al sole
perché so quanto fa male la mancanza di un sorriso
quando allontanandoci sparisce dal tuo viso
e fa paura
tanta paura
paura di star bene
di scegliere e sbagliare
ma ciò che mi fa stare bene ora sei tu amore
e fuori è buio
ma ci sei tu amore
e fuori è buio

giovedì 29 maggio 2008

La malattia mortale

Secondo un filosofo del primo 800, tale Kierkegaard, la malattia mortale è l'angoscia.
Sbagliato.
La malattia mortale è la solitudine. Si tratta di quel tarlo nella mente che ti rosica il cervello e ti fa pensare che l'unico essere infelice sulla faccia della terra sei tu. Quando sai che i tuoi amici si stanno divertendo e, nonostante tu non abbia alcuna linea di febbre, resti a casa per paura della ricaduta. Quando sai che chi ti viene a trovare lo fa schiattato in corpo perchè con queste belle giornate stare piantati sul divano a vedersi un film è davvero un peccato. Quando sai che tua madre esplode nel suo maggiore sadismo, vendicandosi dei tuoi attacchi febbrili notturni attraverso frasi di circostanza che vorresti farle ingoiare lettera per lettera. Quando sai che qualcuno si augura la tua dipartita. Quando non sai se stare dalla parte di chi ti vuole vivo. Quando scopri di non contare più nulla. Quando la noia pervade le tue giornate tra i Simpson, Trl e qualche film scaricato da E-Mule.
Quando sei semplicemente stanco di esistere perchè a nessuno importa davvero.

In questi casi, la solitudine è la vera malattia mortale.

P.s. A dimostrazione delle mie tesi non mi aspetto commenti. Non faccio pubblicità a questo intervento e mi limito ad attendere.