venerdì 24 ottobre 2008

Digressioni psico-sentimentali

Lei che mi conosce scrive:

Non permettere al cuore di sopraffare il cervello: finisce sempre male. Le esperienze fatte sono un grande insegnamento!

Che sia per me? Può darsi. Fatto sta che le cose vanno strane. Ciò che hai non ti basta mai. Ciò che non vuoi poi lo vorrai. E mi ritrovo a piangere davanti a degli stupidi pixel. Ma che cazzo vuole questa vita da me? Sacrifici, ok, ma quanto dovrò ancora pagare per qualche attimo di felicità? Le cose non sono mai semplici come appaiono, ma in questo caso appaiono già complesse. Un gruppo musicale che va a puttane, una vita senza benzina, della gente che non vuoi con cui ti ritrovi a condividere l'esistenza e il pesante giudizio della gente sempre sulle spalle.
"Fregatene, cazzo vuoi che gliene freghi agli altri di quello che fai, che dici o che sei?"
Gliene frega, cacchio se gliene frega. Mi sono persa, di nuovo, come tante altre volte, e riesco ad essere me stessa solo con chi voglio esserlo. Vix come Pirandello: uno, nessuno, centomila. Ma quell'uno quanto vale? Vale il sacrificio dei centomila che vogliono emergere per egoismo o per sete di vittoria? NO, non vale la pena. Non vale la pena fingere. Allora perchè mostrare quell'Uno al mondo, a quel mondo che non ti sorride, a quel cielo che ti guarda, ti volta le spalle e ti lascia senza risposte???
Essere se stessi perchè è Giusto. Ma cosa? Ma cosa non lo è? Non è giusto fingere per far stare bene gli altri? Non è giusto essere qualcun altro perchè ci fa comodo? Non è giusto dire TI AMO perchè chi ci ascolta è felice? Non è giusto piangere per amore solo per vedere l'effetto che fa? No, non lo è. Ma lo facciamo. Tutti lo facciamo. Tutti diciamo che VA TUTTO BENE, anche quando vorremmo distruggere l'ecosistema. Perchè così davvero ci parrà tutto migliore. Ma dentro di noi c'è sempre quel fuoco che vorrebbe bruciare, c'è sempre quella voce che dice: PER CHI LO FAI? PER TE? O PER GLI ALTRI?
E continua a tormentare i nostri giorni, fino a quando non distruggi davvero qualcosa, magari se non l'ecosistema, solo un fiore che hai coltivato con tanta pazienza. E ti ritrovi a stare peggio di prima, senza il profumo di quel fiore distrutto e con tante erbacce che ridono dei tuoi fallimenti.

Quindi ti chiudi nella tua campana di vetro, come sempre. E aspetti qualcuno che ti faccia ritrovare la pace.

1 commento:

Franniecine ha detto...

ti rispondo su msn teso
ti amo!