martedì 26 agosto 2008

Il coraggio di strafottersene

Ho visto "Il grande Lebowski", un film carino che mi ha fatto riflettere. Si tratta di un uomo che ha il coraggio di strafottersene. Non importa se gli sfasciano la casa, lo maltrattano o lo minacciano di castrarlo, lui resta cazzuto e combatte. Anche se gli pisciano sul tappeto. Beh si, in quel caso gli dispiace, ma dopotutto è un pacifista e alla fine, come direbbe Donny, OBLADI' OBLADA'.
Nonostante tutto, quell'uomo ha avuto coraggio. Non so come si faccia a non reagire, a fregarsene quando una mandria di bufali ti zompetta allegra sulle balle. Il coraggio di strafottersene, è questo che ci vuole. E io non ce l'ho. Mi interessa se i miei amici stanno male, mi interessa che la gente non abbia da parlare, mi interessa che tutti siano felici... e mi interesserebbe non avere nemici, ma quelli, si sa, sembra quasi che ce li andiamo a scegliere. Credo, però, di aver dato inizio al mio Periodo Cinico. Sono molto diffidente nei riguardi di chi si mostra disponibile, delle cose facili e degli obiettivi a portata di mano. Credo che a questo stato si giunga dopo tante inculature prese dalla vita, ma Wikipedia preferisce spiegarlo così:

I cinici professavano una vita randagia e autonoma, indifferente ai bisogni e fedele al rigore morale.

Alcuni critici del cinismo affermano che esso si focalizza troppo sugli aspetti negativi delle situazioni, tanto da poter indurre depressione, e che è sempre possibile (addirittura facile) trovare errori. Perciò il fatto che i mass media si concentrino sugli aspetti negativi dà l'impressione che l'umanità nel suo complesso sia moralmente corrotta, ma ciò è un effetto delle notizie giornalistiche ipercritiche anziché una visione oggettiva della realtà. Altri argomentano che mentre sono d'accordo che vi siano sempre comportamenti sbagliati, questa presa di coscienza non giustifica l'apatia verso il malcostume, e che invece sarebbe meglio trovare la soluzione migliore. In ogni caso, il cinismo nel suo complesso è strettamente legato al pessimismo: in genere i cinici affermano che la società nutre forte apatia verso i mali sociali, e che la consapevolezza del mondo attuale e dei temi sociali devono essere diffuse prima che una soluzione valida possa essere formulata.



Ciò che non mi spiego è: come si può non essere cinici di fronte alla situazione di politica, società e costume che ci circonda?
Sono una ragazza appena uscita dal liceo che, ora come ora, si sente parte della categoria degli Sbandati, la stessa del Lebowski. Non ho progetti, non ho aspirazioni, vivo e mi cibo grazie al sudore della fronte di mio padre che si spacca il culo. E non ho alcuna intenzione di fare la sua stessa fine. Cosa dovrei fare per evitarlo? Ficcarmi un cactus nel culo ed entrare come attrazione nel circo Orfei? Il cactus ho cominciato a prenderlo. L'ho chiamato Cacchiotus. E penso che insieme trascorreremo momenti indimenticabili, specie se non entrerò all'università.

Per ora è tutto.


Grazie Drugo. Da oggi la mia vita ha qualcosa in più.
Un cactus.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

figo il cactus ha un non so che di stoner ahahaha

Anonimo ha detto...

impara a essere cinica quanto basta x poter vivere tranquilla senza rimorsi e senza ripensamenti: vivi cinicamente le situazioni d merda che t capitano e cn passione quelle belle, nn c'è alternativa...

Anonimo ha detto...

Il cinismo è utile in qualsiasi tipo di situazione. Una persona cinica secondo me è in grado di valutare meglio molte cose... per cui continua ad esserlo in questo senso qui, che forse è meglio... tibibi :P

۞Eşŧзℓ۞ ha detto...

beh a volte bisogna essere cinici ma...a volte la strafottenza è meglio..ora cm ora è normale ke dopo averlo preso là mille volte uno provi a diventare cinico..ma cerca di nn esserlo in tt le situazioni..x qnt riguarda il cacchiotus..beh penso ke tra un po' dovrei prenderne uno anke io...tra 2 anni fine liceo e mi ritroverò senza nsn aspirazione nè una minima idea di cosa fare..magari sul serio vado a fare l'attrazione al circo..
ti voglio bine

Franniecine ha detto...

Bisogna essere cinici quanto basta yes yes ha ragione enzo.. cinici abbastanza da poter vedere le cose con lucidità (magari sapessi farlo O.O) ma non troppo.. gneeeee il saggio ha parlato ..eh si si .. ti amo vix!!!!!!!

Anonimo ha detto...

chi cazzo se ne fotte di tutte stè stronzate io penso a me e vado avanti nel caso na mandria di bufali mi salta sulle balle chiamo il macellaio o faccio na strage da solo

Berlino ha detto...

Vix,quoto in toto quello che ha detto la troia che ha risposto per seconda u.u

Essere cinici quanto basta ed un minimo di strafottenza.

Approposito del futuro,aspirazioni ecc.
Ieri sera vedevo Amore Criminale su rai due e raccontava di una ragazza uccisa a 24 anni.
Bhe raccontavano la sua storia.Ad un tratto la frase che mi ha colpita è stata:
"Aveva dei sogni e tanti aspiranzioni come ogni adolescente.."
Sono io il diverso paranoico drogato alcolizzato che non ha nessun sogno e che un domani non vuole fare un cazzo o sono loro i sbagliati?

ai posteri l'ardua sentenza

Ti voglio bene sorellina

Sorello ha detto...

Ho letto attentamente quello che hai scritto e devo farti un appunto:

non è che con l'università te la prendi nel culo di meno...

all'estero meno persone tentano la strada accademica perché c'è più intraprendenza nel lavoro!

lavorare bene, anche da subito, un lavoro che ti insegni un mestiere, un lavoro che diventi una professione, vale di più di 6-7 anni di università, se questi sono buttati.

Circa il tuo futuro ne parliamo quando vuoi. Sono sicuro che posso darti tanti spunti originali.

Ti abbraccio fraternamente,
Stefano