Rieccomi, un anno più tardi, a contare le gesta di questi giorni passati. Sono stanca. Estremamente stanca. Ho voglia di dormire, di viaggiare, di fare tutto fuorché lavorare. Entriamo nel vivo.
Gennaio: Capodanno con Aldo, ma in realtà no perché mi appende la sera stessa e quindi ciao, vado da Enrico, mi ubriaco e brindo alla mia. Inizio a uscire assiduamente con Domenico che mi restituisce un briciolo di sanità mentale. Decido di farmi esplodere e partecipo a D&D con un'associazione di Bari, Aldo e Domenico. Provo a seguire un progetto nuovo di rievocazione, ma senza successo. Continuo a lavorare part-time, ma da sola le giornate volano, mi gestisco benissimo tutto ciò che devo fare.
Febbraio: vado con Nicola a vedere Francesco De Carlo, biglietti che avevo preso già da un po' e passiamo in effetti una bella serata. Il giorno dopo vado con Domenico a una serata al Demodé. Mi prendo la vita sociale che non ho preso negli ultimi sei mesi. Continuo a cercare casa, do numeri a destra e manca per trovare un posto che sia mio, parto per Open Studio dove mi rivedo con Mario, una vecchia conoscenza. Per essere il primo viaggio da sola non è male. Escono i biglietti per Montelago, non vedo l'ora di partire. Ambra viene a casa per il mio compleanno, facciamo una festa vestiti male e anche in comunità c'è una piccola torta, oltre che con i miei parenti fuori a cena. Ho uno stipendio, li invito e pago. Mi riempie di soddisfazione. Concludiamo in bellezza con un concerto di Ruggero De I Timidi insieme a Domenico.
Marzo: discussione mortale con Aldo che segna effettivamente la fine della mia sanità mentale. Mi costringe a chiudere con Domenico, io voglio ma non voglio, però lo faccio. Me ne vado a Trani a trovare Salvatore, per cambiare aria. Conosco Dario e mi compro una cyclette. Continuo a strisciare dietro ad Aldo nella speranza di cambiare un narcisista, chiaramente senza successo. Mi faccio un weekend a Torino da Turambar e sto benissimo. Beviamo, fumiamo, ci divertiamo. È questa la vita che voglio. Lascio il mio libro nella buca delle lettere di Guido Catalano.
Aprile: Enrico si laurea, aiuto Aldo ad avviare il b&b di famiglia, vado a vedere i Baustelle al Petruzzelli da sola in prima fila, Edoardo Ferrario e Bersani con mia madre che piange commossa per quanto è bello e quanto è bravo Bersani. Il 25 aprile provo a chiamare Aldo, ma poi scopro che era con una. Continuo a fuggire a Trani quando posso, come posso, mi serve respirare.
Maggio: vado a vedere con Aldo uno spettacolo di Eleazaro a cui avrei dovuto partecipare con Domenico. Vado in rievocazione ad Ascoli Satriano e mando a fanculo Diego definitivamente. La tipa con cui si è visto Aldo mi contatta e mi racconta che hanno scopato e varie altre situazioni che decido di lasciarmi alle spalle partendo da Conedra a Livorno. Tre giorni stupendi. Aldo mi spia le conversazioni Instagram mentre io gli dico papale papale che ho contattato uno con l'intenzione di scopare solo per farlo incazzare. Vado a vedere Guido Catalano in Feltrinelli, sempre bellissimo. Parto per il Concertozzo a Monza dove rivedo Claudio dopo anni. Reincontro Carlo Alberto e perdo un aereo per tornare. Dario compie trent'anni e riceve un regalo speciale.
Giugno: torno ad Alberobello a vedere Pippo Ricciardi con mamma e durante il trasloco di Aldo scopro una lettera di una con la quale si è sentito e visto fin da prima del mio compleanno. Esplodo. Nonostante ciò, continuo a cercare di sistemare i pezzi. Mi annullo completamente. Stesa sul pavimento di camera mia, mia madre mi cazzia e mi impone di bloccarlo. Il 21 Giugno chiudo definitivamente e me ne vado a Trani per ristabilirmi. Richiamo Domenico col capo coperto di cenere e corro a vedere Calcutta con Graziana. Al Pride conosco Raffaele.
Luglio: passo diverse giornate divertenti con Raffaele, vado al matrimonio di Umberto carica a pallettoni, sono splendida e sicura di me. Vado a un concerto a Martina con due mamme della comunità, vado a Roma con Raffaele dicendo a Claudio di restarsene a casa sua, andiamo insieme a vedere Elio a Taranto e mi preparo per Montelago. In quegli ultimi giorni si alterano volti, corpi e situazioni fuori da ogni controllo. È la mia rinascita.
Agosto: purtroppo non dura, perché Raffaele decide di raggiungermi al festival e diventa opprimente. Torna a mancarmi l'aria e cerco di fuggire ad ogni occasione. Abbiamo tuttavia già organizzato un viaggio a Firenze, dove vado a ritrovare Conedra e i suoi amici, nella speranza di far capire a Raffaele il mio bisogno di libertà. Niente da fare. Questa situazione si trascina fino al 14 agosto, quando decido di allontanarlo e organizzarmi con i miei amici per un pranzo di Ferragosto a casa mia. Vado in rievocazione a Oria e dormo lì con i ragazzi di Historia. Conosco Stefano che mi sveglia a tarda notte sventolandomi un profilattico in faccia. Lo mando a cacare. Vado a vedere Valerio Lundini a Fasano in primissima fila e Peppe Servillo che canta Dalla. Organizzo una super festa per il compleanno di mamma e tutti siamo felici e contenti. Il 30 parto a Roma a trovare Occhi Belli. Un weekend a contatto con la generazione Z che mi fa capire che sono troppo vecchia per certe stronzate.
Settembre: spettacolo di Solfrizzi a Rutigliano, Raffaele ci riprova accompagnandomi a vedere Erlend Oye, ma niente da fare. Dopo il concerto, sparisco. Vado a vedere Silvestri il giorno dopo e l'8, dopo una riunione con i Cavalieri, vado a cena con un liutaio conosciuto su Tinder, Manuel. La serata va bene, lui è molto carino, ma ho promesso a Mario di rivederci giù da me a metà mese. Insisto a dire che non voglio legami né impegni, ma cambio idea, mando a cacare Mario e nel weekend del 21/22 a Gioia del Colle gli confesso che mi ha preso così tanto che voglio smettere di impazzire e stare con lui. Così la settimana dopo decidiamo di partire a Napoli con la febbre e farci un fine settimana pazzo in macchina.
Ottobre: mi ammalo malissimo, vado a fare rievocazione a Foggia col mio arco per la prima volta, comincio a frequentare casa di Manuel assiduamente e talvolta a restare a dormire lì. Il figlio di Ulisse fa il battesimo senza altri parenti sgradevoli e come ogni anno vado a Brindisi di Montagna a fare la regina. Concludiamo il mese con un altro viaggetto a Marsico Nuovo.
Novembre: parto a Vienna con Bender, ma anche senza. Stiamo da Vincenzo, è un bel weekend, mi rilassa e affronto una volta per tutte con Manuel l'idea di poter fare cose da sola senza la balia. Mi alleno a tirare con l'arco un weekend a Foggia e alterno notti a San Giorgio Jonico e Conversano. A lavoro iniziano a farmi mobbing perché non voglio lavorare nel weekend. A fine mese andiamo a vedere un bellissimo concerto di Rachele Bastreghi che mi abbraccia felice mentre canta l'Aeroplano.
Dicembre: esce l'anteprima di Better Man di Robbie Williams. Vado a Roma con Manuel e riusciamo a conciliare miei e suoi impegni, Open Studio e amici in giro. Per Natale Cala Corvino con i miei parenti, neanche tanto male, giochi di Natale con Domenico, Graziana, Sandro e Cumino e fine anno a Monopoli con la solita irreprensibile Graziana e i suoi amici.
Inutile dirvi che ho avuto giornate e nottate di disastri nervosi che non sto ad elencare. I fatti con mio padre non sono ancora risolti e la mia salute ha decretato la fine della simpatia per il glutine. Vero è che ho iniziato a fare le cose da sola, ho preso coraggio e ho prenotato voli, alberghi ed esperienze lontano da qui. Quest'anno la mia runa è Isa. L'equilibrio. Vi faccio sapere se riesco a mantenerlo almeno fino ad agosto.
Ci becchiamo a fine 2025!
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