Capitolo 1 - Nome in codice: Black Sheep
Che fossi una pecora nera era poco ma sicuro, ma nessuno si sarebbe mai immaginato ciò che vado a raccontarvi.
18 giugno: esami di Stato.
La V B è tutta agghindata per fare colpo sulla commissione: risatine, sguardi fugaci ed atteggiamenti da idiote. Di Vix nemmeno l'ombra. Nessuno sembra fregarsene più di tanto: in fondo, è una in meno contro cui combattere per ambire ad un voto discreto e fare colpo sugli esterni. Firme, documenti, dizionari, fogliettini ed appunti che si intravedono nelle tasche. Appello, suona la campanella e può cominciare la prima prova. Vix non c'è. Tutte le papere hanno smesso di starnazzare e stanno cominciando a scrivere il proprio compito.
Un rumore di tacchi sul pavimento disturba i loro pochi neuroni, ma continuano nell'estenuante lavoro di copia dal temario.
Vix arriva. Senza notare la beretta calibro 9 nella sua mano, qualcuno dice: "Ma come si è vestita?". I pantaloni di pelle e la camicetta bianca danno più nell'occhio di una 9 mm. (Può succedere solo in classe mia... n.d.A.).
E dopo che i suoi colpi esplodono su quelle facce di cazzo, se ne torna da dove è venuta.
Questa è malattia mentale.
1 commento:
magari io facessi sogno così..magari..
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