E brucio... di rabbia, di follia e di rimpianto.
Lungo una strada che non riconosco,
persa nel buio di una vita senza senso,
brucio... d'amore, di solitudine e di noia.
Guardo la sigaretta fra le mie dita:
brucia anche lei, e quella sarà la sua fine.
Brucio, con un peso nel cuore,
senza lacrime che possano spegnere
questo fuoco che mi arde nell'anima.
Non voglio perderti stanotte, lo sai,
ma la mia vita diverrà cenere, e forse
mi perderai tu per primo...
Brucio, col calore di questo vento
di primavera, senza la pioggia
che spenga questa sofferenza...
mi sento sola, in un mondo parallelo,
lontano da qui, lontano da noi...
come se fossi cenere e fiamme.
Attraverso un oblio di immagini,
suoni e fumo... da domani
ricomincerò a vivere... o volerò,
spazzata via dalla brezza di marzo.